Il Miracolo degli Impiccati di Raffaello diventa digitale per la prima volta


Un’importante opera attribuita al giovane Raffaello, il Miracolo degli Impiccati, diventa per la prima volta digitale: via all’acquisizione in altissima definizione.

Sono cominciati i lavori per digitalizzare un’importante tavola attribuita a Raffaello Sanzio (Urbino, 1483 - Roma, 1520), il Miracolo degli impiccati, parte della predella della Pala Baronci, o Pala del beato Nicola da Tolentino, frutto della collaborazione tra un giovanissimo Raffaello ed Evangelista da Pian di Meleto (Piandimeleto, 1460 circa - Urbino, 1549), prima opera nota dell’urbinate, che ci è giunta però in maniera frammentaria. L’operazione è condotta dalla Direzione Regionale dei Musei della Toscana e dall’azienda Haltadefinizione, la tech company di Franco Panini Editore. È la prima volta che la tavola viene acquisita in formato digitale.

Il Miracolo degli impiccati, che racconta la storia di due fratelli di Osimo, Mizulo e Vanni, accusati ingiustamente di omicidio, condannati a morte e salvati da Nicola da Tolentino che arriva a sostenere i loro corpi, è conservato al Museo Nazionale di Palazzo Reale a Pisa e ha sempre sollevato discussioni in merito alla paternità raffaellesca.

L’opera giunse a Pisa, a Palazzo Reale, nel 1970, a seguito del sequestro della collezione Schiff Giorgini: il frammento della predella aveva cominciato a viaggiare attraverso raccolte private dopo la dispersione della pala, cominciata nel 1789 dopo che un terremoto abbattutosi sull’Umbria (il dipinto era conservato nella chiesa di Sant’Agostino a Città di Castello) danneggiò gravemente l’opera, che fu resecata in diverse parti, oggi finite in tutti gli angoli del mondo (e alcune non sono ancora state rintracciate). La pala intera è nota solo grazie ai disegni preparatori di Raffaello e a una copia eseguita nel 1791 da Ermenegildo Costantini.

I più recenti orientamenti della critica vogliono la parte centrale dell’opera (quella col beato e i due impiccati) dipinta dal giovane Raffaello, mentre il paesaggio e le figure di contorno sarebbero stati realizzati da un’altra mano. Gli studi sulla tavola troveranno un alleato nella digitalizzazione dell’opera in Gigapixel, che consentirà (grazie a una riproduzione in altissima definizione e anche a un visore multimediale) di indagare l’opera in tutti i suoi dettagli e di fare ricerche sulla superficie pittorica con modalità inedite.

“L’acquisizione del Miracolo degli impiccati”, dichiara Stefano Casciu, direttore della Direzione regionale musei della Toscana, “prosegue la proficua collaborazione già avviata tra la Direzione regionale musei della Toscana e Haltadefinizionea che ha già consentito di digitalizzare e rendere fruibili online le opere del Beato Angelico del Museo di San Marco di Firenze e che oggi permette al pubblico, nel senso più ampio del termine, di apprezzare fin nei minimi particolari quest’opera, non solo proponendone l’accessibilità online ma anche con uno strumento a tutti gli effetti all’avanguardia”.

“La possibilità di acquisire e rendere fruibile la tavola con il Miracolo degli impiccati in questo momento particolarmente complicato a causa dell’emergenza sanitaria, che ha costretto i musei a rivedere la loro programmazione”, dice Fabrizio Vallelonga, direttore del Museo nazionale di Palazzo Reale, “riveste un’importanza particolare perché consente di mettere a frutto e rendere visibile il lavoro di backstage portato avanti in questi mesi di chiusura e di non perdere l’opportunità di valorizzare l’opera dell’artista urbinate in occasione della ricorrenza dei cinquecento anni dalla sua morte”.

“Tra le straordinarie opportunità che offre la digitalizzazione”, spiega Luca Ponzio, founder di Haltadefinizione, “spicca quella di essere un prezioso supporto per studiosi e ricercatori. L’immagine che si ottiene grazie alla tecnologia Gigapixel permette di indagare in modo approfondito ogni singola pennellata e le crettature della superficie pittorica, con una precisione nell’ordine di decine di micron, rilevando dettagli non visibili a occhio nudo. Haltadefinizione ha sviluppato tecnologie di acquisizione e diagnostica pensate per ogni esigenza di digitalizzazione, fissando parametri molto ambiziosi in termini di qualità e risoluzione delle immagini finali nel massimo rispetto dell’originale”.

Immagine: Raffaello (attribuito), Nicola da Tolentino e gli impiccati (1500-1501; olio su tavola; Pisa, Museo Nazionale di Palazzo Reale)

Il Miracolo degli Impiccati di Raffaello diventa digitale per la prima volta
Il Miracolo degli Impiccati di Raffaello diventa digitale per la prima volta


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