Dopo 77 anni, il Camposanto Monumentale di Pisa ritrova tre affreschi di Benozzo Gozzoli (Benozzo di Lese di Sandro; Scandicci, 1420 - Pistoia, 1497) che erano stati trafugati dal sito, e che sono stati recuperati dai carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza. Il maggiore Francesco Provenza, comandante del nucleo di Monza, ha riconsegnato ieri i tre frammenti nelle mani del presidente dell’Opera della Primaziale Pisana, Pier Francesco Pacini.
I tre frammenti sono stati ritrovati nel 2020, quando il nucleo brianzolo ha avviato un’indagine per contrastare il traffico illecito internazionale di beni culturali: si è scoperto che un cittadino lombardo aveva nelle sue disponibilità i frammenti, e i carabinieri, osservando l’opera, avevano intuito che il suo valore era molto alto. Il proprietario aveva regolarmente acquistato i frammenti negli anni Novanta da un antiquario inglese (anche se non è chiaro come quest’ultimo si sia procurato i frammenti), ma grazie alle ricerche dei militari è stato possibile capire che i tre lacerti di Benozzo Gozzoli provenivano proprio dal complesso monumentale del Duomo di Pisa. I reperti non figuravano nel database delle opere trafugate in maniera illecita, ed è stato dunque necessario un confronto con gli specialisti dell’Opera della Primaziale e della Soprintendenza di Pisa e Livorno.
Grazie al dialogo con gli studiosi è stata dunque ricostruita la storia dei frammenti: si tratta di elementi delle decorazioni del corridoio affrescato del Camposanto monumentale. Sono tre volti che provengono dai cicli delle storie di Giacobbe e Giuseppe, pesantemente danneggiati durante i bombardamenti del 27 luglio del 1944: quando le bombe smisero di cadere gli affreschi erano ridotti in pezzi, e alcuni frammenti furono sottratti illecitamente per essere rivenduti sul mercato.
Il recupero è in certo modo dedicato a Deane Keller (1901-1992), capitano della V Armata dell’esercito statunitense che durante la seconda guerra mondiale comandava i “Monuments Men”, i militari conoscitori d’arte che avevano il compito di tutelare il patrimonio colpito dalla guerra, e che sono divenuti famosi grazie al celebre film di George Clooney. Keller, dal maggio 2000, riposa per sua espressa volontà nel Camposanto di Pisa.
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Pisa, dopo 77 anni tornano nel Camposanto Monumentale tre frammenti di Benozzo Gozzoli |