Grazie alla generosità di 742 donatori, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino ha superato l’obiettivo di 50.000 euro nella sua campagna di crowdfunding, lanciata dal 28 marzo al 31 dicembre 2024, per acquisire cinque preziosi ornamenti in smalto di Limoges provenienti dal cofano del cardinale Guala Bicchieri, uno dei capolavori identitari della collezione del museo.
Questi ornamenti, decorati con motivi floreali in smalto champlevé, decoravano originariamente il cofano medievale del cardinale vercellese Guala Bicchieri. Il cofano, realizzato in legno e decorato con smalti e oreficeria, è uno degli esempi più importanti dell’arte medievale e rappresenta un unicum nella storia dell’arte di Limoges. Originariamente impreziosito da quaranta medaglioni e numerosi elementi decorativi in rame sbalzato e smalto champlevé, il cofano ha visto la perdita di diversi componenti durante il suo lungo e travagliato passato.
I cinque frammenti recentemente acquisiti erano stati verosimilmente trafugati a fine Settecento nel periodo delle guerre napoleoniche, quando il cofano era conservato nella chiesa di Sant’Andrea di Vercelli, e successivamente erano entrati nella collezione dell’industriale di Le Mans Jules Chappée, per poi essere dispersi e infine giungere a un antiquario parigino che li aveva ora messi in vendita. Con l’acquisto di questi frammenti, il museo ha compiuto un ulteriore passo importante per restituire al cofano parte della sua decorazione originale. Saranno ricollocati sul retro dell’opera, attualmente priva di queste decorazioni.
La campagna di crowdfunding è stata inaugurata dalla generosa donazione di Sir Paul Ruddock, grande collezionista di arte medievale, e si è conclusa con il supporto fondamentale della Fondazione CRT, storica sostenitrice dei progetti di Palazzo Madama. Durante tutto il corso del 2024 Palazzo Madama ha organizzato un intenso programma di sensibilizzazione, con incontri, conferenze, laboratori, visite guidate e dibattiti che si sono svolti non solo in museo ma in diverse sedi del territorio piemontese. Il risultato è stato ottenuto attraverso la piattaforma online di crowdfunding Rete del Dono, che ha permesso ai numerosissimi donatori - singoli, gruppi, famiglie, fondazioni e associazioni - di partecipare all’iniziativa.
Nella primavera 2025 Palazzo Madama offrirà a tutti i donatori l’opportunità di vedere in anteprima gli smalti appena acquisiti, in una presentazione in museo riservata ed esclusiva.
“Il successo di questa campagna è una commovente e profondamente significativa testimonianza della forza e dell’impegno della comunità che sostiene Palazzo Madama e i Musei Civici di Torino”, ha dichiarato Giovanni Carlo Federico Villa, direttore di Palazzo Madama. “Grazie alla generosità di centinaia di donatori, non solo aggiungiamo parti essenziali al cosiddetto ’cofano di Guala Bicchieri’, ma poniamo nuovamente l’attenzione su un momento fondamentale della storia e del farsi d’Europa per il tramite di uno dei suoi grandi protagonisti. Sincera è la gratitudine per i numerosissimi che hanno voluto prendersi il tempo di contribuire a questo importante progetto, dando un senso al concetto di cittadinanza attiva e di memoria”.
“I cinque smalti che ora riusciremo ad acquisire considerati da soli sono semplici frammenti della raffinata arte di Limoges nel Duecento, ma la loro importanza risiede nell’appartenere ad un capolavoro, cui ora possiamo ricongiungerli. Il loro riposizionamento sul cofano, a distanza di più di duecento anni, è un’operazione filologica importante che permetterà - come avviene in pittura quando una predella perduta torna accanto alla tavola cui era associata - di poter ammirare il cofano completo di alcune delle sue parti mancanti, così come esso doveva apparire a Guala Bicchieri nel 1220”, dichiara Simonetta Castronovo, conservatrice di Palazzo Madama, che è stata già protagonista dello studio e acquisizione del cofano del cardinale da parte della Città di Torino e della Regione Piemonte nel 2004.