Importante acquisizione per la National Gallery of Art di Washington che entra in possesso di un disegno di Leonardo da Vinci (Vinci, 1452 – Amboise, 1519). L’opera è stata donata dalla mecenate Dian Woodner, figlia del collezionista Ian. Dian Woodner negli anni ha donato molte opere alla National Gallery of Art, e adesso ha deciso di donare al museo una Testa grottesca di vecchia, del 1489-1490, appartenente a un nucleo di circa trenta studi simili, identici nel piccolo formato, oltre che per stile e tecnica. Il disegno raggiunge dunque, nello stesso museo, il Ritratto di Ginevra de’ Benci (1474-1478 circa), l’unico dipinto di Leonardo conservato nelle Americhe.
Questi disegni si collocano tra gli studi di Leonardo sulla fisionomia umana. Leonardo, che possedeva i principali trattati antichi di fisiognomica e ne scriveva nei suoi taccuini, fu il primo artista a portare quel sistema al di là dei tipi ideali. Lo ha usato per esplorare le variazioni fisiche più minute e per andare oltre l’apparenza superficiale per evocare personalità e trasmettere carattere. Come le altre teste immaginarie, anche questo disegno sembra essere stato un esercizio a sé stante. Ha contribuito a preparare e informare la gamma e la sottigliezza senza precedenti dell’espressione umana nei dipinti di Leonardo. I suoi seguaci milanesi avrebbero poi preso alla lettera questi studi. Questa vecchia appare in diverse copie contemporanee (la National Gallery ne possiede una di Francesco Melzi, seguace di Leonardo tra quelli che più gli furono vicini). L’influenza di questi disegni non venne mai meno nell’arte europea, ispirando tutti i successivi studi fisiognomici e gettando le basi dell’arte della caricatura.
Immaginaria, ma molto connotata, questa donna è un rilevante esempio di questo tipo di disegno. Raffigura la testa e il busto di una donna anziana con un’elaborata acconciatura e con indosso un bizzarro copricapo. Le sue peculiarità fisiche sono pronunciate: Leonardo, che nel disegnare la sua vecchia ha voluto sperimentare gli effetti che le ingiurie del tempo fanno sul corpo umano, usa pochi tratti di penna per suggerire la pelle raggrinzita, la fronte bassa e sfuggente, così come il piccolo naso aquilino, mentre il labbro inferiore e il mento sono quasi inesistenti. Le linee che descrivono le piccole pieghe del labbro superiore, quasi impercettibili, indicano la mancanza di denti. Alle linee curve ma ondeggianti che descrivono il seno informe della donna, con tanto di garofano inserito nel corpetto stringato dell’abito, fa eco la curvatura della schiena, simile a una piccola gobba.
Questo disegno riflette anche l’interesse di Leonardo per gli scherzi e gli enigmi, coerenti con il gusto per il gioco visivo e verbale alla corte degli Sforza a Milano, dove Leonardo lavorò per diciassette anni. La frequenza con cui disegnava teste grottesche è ispirata dalla sua continua ricerca del mostruoso, dello stupefacente e dell’insolito, insieme alla sua ricerca del bello e del sublime. Questi due aspetti contrastanti coesistevano nella mente e nell’opera di Leonardo e costituiscono due dei grandi ambiti attorno ai quali ruotarono i suoi studi. Il mento abbassato e il cipiglio esagerato di questa donna potrebbero essere oggetto di umorismo volgare, ma la dignità della sua posa, tenuta ferma nel profilo della ritrattistica ufficiale, l’accento commovente del garofano al petto, e ciò che agli occhi sembra una qualche forma di autocontrollo la elevano verso un essere completo, di forma distinta ed essere inseparabile.
Questo gruppo di disegni discende direttamente dalla bottega di Leonardo con una provenienza ininterrotta e molto illustre. Il gruppo era in possesso dei duchi di Chatsworth nel 1723. Questo disegno è uno dei quattro venduti da Christie’s a Londra nel 1984. Uno fu acquistato dal Getty, due da un collezionista privato di New York, e questo da Ian Woodner, che ha riunito una straordinaria collezione di oltre 1.000 disegni antichi e moderni, facendo di lui uno dei più importanti collezionisti del XX secolo. Più di 150 opere della sua collezione risiedono ora alla National Gallery. Mentre Woodner ha donato lui stesso alcune opere negli anni Ottanta, la maggior parte è stata donata dalle sue figlie, Dian e Andrea, che hanno entrambe fatto anche altre donazioni e hanno promesso opere dalle loro collezioni personali.
Il disegno è in deposito presso la National Gallery da quando è stato esposto nel 1999 ed è stato promesso da Dian nel 2017. Diventa il secondo disegno di Leonardo della National Gallery, unendosi a un foglio di studi acquisito con la collezione di Armand Hammer nel 1991. Sono solo nove gli altri disegni di Leonardo nelle collezioni pubbliche americane: oltre a quello della vendita di Chatsworth, ne figurano un altro al J. Paul Getty Museum, uno al Morgan Library and Museum e sei al Metropolitan Museum of Art.
La Testa grottesca di vecchia è comunque una vecchia conoscenza del pubblico americano, dal momento che è stata esposta in diverse mostre tenutesi alla National Gallery, tra cui The Touch of the Artist: Master Drawings from the Woodner Collections (1995–1996); Art for the Nation: Collecting for a New Century (2000–2001); Master Drawings from the Woodner Collections (2006); Arcimboldo, 1526–1593: Nature and Fantasy (2010–2011) e The Woodner Collections: Master Drawings from Seven Centuries (2017).
La National Gallery di Washington acquisisce un disegno di Leonardo da Vincni, una testa grottesca |