Il MAR - Museo d’Arte della Città di Ravenna, ha acquisito un’opera di Barbara Longhi (Ravenna, 1552 - 1638), una Sacra famiglia con san Giovannino e santa Elisabetta, rintracciata in un’asta in Germania e acquistata nel giro di pochi giorni. L’opera, che aveva una stima di 8-10mila euro, è stata attribuita alla pittrice ravennate sulla base del confronto con un’altra tela che si trova al MAR, una Giuditta con la testa di Oloferne: la testa dell’eroina richiama quella della Madonna nel dipinto passato in asta in Germania a inizio luglio. Si tratta di un’opera dal quale emerge il suo stile delicato e morbido, tipico della sua pittura devozionale.
La nuova acquisizione, fa sapere il MAR, concede agli studiosi un ulteriore elemento di confronto per approfondire la produzione di Barbara Longhi. L’acquisto è stato fortemente caldeggiato da Giorgia Salerno, responsabile della gestione culturale del MAR, che ha individuato l’opera sul mercato.
“Dopo alcune verifiche sullo stato di conservazione dell’opera e sul tratto stilistico attribuito a Barbara Longhi, così come citato nel catalogo d’asta”, ha raccontato Giorgia Salerno, “abbiamo ritenuto che l’opera fosse imprescindibile per l’arricchimento del patrimonio del museo, che ha già nelle sue collezioni diverse opere di Barbara e di altri membri della famiglia Longhi. Un’artista ravennate che merita grande attenzione anche con particolare riferimento al ruolo di pittrice donna tra la fine del Cinquecento e il Seicento”.
“Siamo lieti di poter di annunciare il prestigioso acquisto”, dichiarano Elsa Signorino e Mauro Brighi, rispettivamente assessore alla cultura di Ravenna e presidente dell’Istituzione MAR, “e presenteremo appena possibile l’opera dell’artista che, insieme a Luca e Francesco Longhi, rappresenta un punto di riferimento dell’arte ravennate e italiana del XVI secolo, comprovato anche dalla presenza di sue opere nelle collezioni di musei internazionali come il Louvre, l’Indianapolis Museum of Art, il Walters Art Museum di Baltimora nonché la Pinacoteca di Brera, la Pinacoteca Nazionale di Bologna e ovviamente il MAR”.
“Un’acquisizione che ha valore non solo per l’accrescimento patrimoniale del museo”, sottolinea Maurizio Tarantino, direttore del MAR, “ma che apre ad un sempre più attento percorso di valorizzazione delle collezioni, rivolto sia all’arte contemporanea nazionale ed internazionale sia all’arte antica legata al territorio, una linea espositiva che si dedica tanto al patrimonio quanto alle mostre”.
Nell’immagine: Barbara Longhi, Sacra famiglia con san Giovannino e santa Elisabetta (olio su tela; 117 x 94 cm; Ravenna, MAR)
Un'opera di Barbara Longhi, grande pittrice del '500, acquisita dal Mar di Ravenna |