A Lucca parte il restauro del Volto Santo, l’importante crocifisso conservato nella Cattedrale di San Martino: i dettagli dell’operazione, condotta dall’Opificio delle Pietre Dure (il restauro sarà diretto da Sandra Rossi dell’Opificio in collaborazione con la Soprintenenza di Lucca diretta da Angela Acordon) e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, erano stati rivelati alla fine del 2021. Il restauro servirà anzitutto per garantire il consolidamento (le recenti indagini hanno infatti osservato fenomeni di distacco della pellicola pittorica) e la pulitura dell’opera, un prezioso crocifisso a lungo ritenuto copia del XII o XIII secolo di un originale perduto, e retrodatato nel 2020 all’VIII-IX secolo a seguito degli esami al carbonio-14, e avrà anche l’obiettivo di valorizzare l’opera: il tutto tramite un protocollo d’intesa tra i vari soggetti coinvolti (oltre a Opificio delle Pietre Dure e Fondazione CRL, hanno sottoscritto l’accordo la Soprintendenza di Lucca e l’Ente Chiesa Cattedrale).
La prima fase del progetto prevede l’allestimento del laboratorio di restauro, approntato direttamente nel transetto della Cattedrale in modo da garantire ai fedeli la presenza del crocifisso che viene venerato come una reliquia (leggenda vuole che sia stato realizzato da Nicodemo e completato per intervento divino), mentre nella seconda si procederà alla messa in sicurezza dell’opera in vista della movimentazione dal tempietto rinascimentale di Matteo Civitali dove l’opera si trova e da cui sarà rimossa dal 19 settembre 2022 (dunque, nella settimana della Santa Croce nel settembre 2022, l’opera rimarrà dentro il tempietto del Civitali). Data la delicatezza, l’antichità e l’unicità dell’opera, fanno sapere dalla Cattedrale di Lucca, non si può stimare con certezza la durata del restauro, approssimativamente ipotizzata tra i 12 e i 18 mesi. Il restauro permetterà anche di acquisire importanti informazioni scientifiche su questo prezioso e antichissimo crocifisso. L’indagine del restauro sarà determinante per definire i parametri ideali alla conservazione futura e alla fruibilità dell’opera.
La comunità lucchese e non solo, sarà sempre aggiornata sull’avanzamento dei lavori di restauro non solo con conferenze stampa occasionali ma anche con periodici bollettini, video e immagini, pubblicati sul sito www.voltosantolucca.it.
Immagine: Volto Santo di Lucca (VIII-IX sec. d.C; Lucca, Cattedrale di San Martino). Foto di Lucio Ghilardi
Lucca, preparato il laboratorio per il restauro del Volto Santo, dentro alla Cattedrale |