Londra, il V&A Museum salva un rarissimo avorio romanico dall'esportazione


A Londra, il Victoria&Albert Museum riesce a raccogliere i 2 milioni di sterline necessari a evitare di far partire per gli USA un rarissimo avorio romanico, del XII secolo, considerato un pezzo fondamentale per la storia dell’arte inglese.

Successo a Londra per un’iniziativa del Victoria&Albert Museum che ha consentito di salvare dall’esportazione una rara scultura in avorio di tricheco raffigurante la Deposizione di Cristo. L’opera era infatti stata infatti venduta a fine 2023 da Sotheby’s al Metropolitan Museum di New York, per la cifra di oltre 2,5 milioni di dollari, a condizione però che venisse concessa una licenza di esportazione dagli organi competenti. Tuttavia, il Regno Unito aveva disposto sull’opera un blocco temporaneo dell’esportazione, posto nel novembre 2023 dal Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport: il blocco temporaneo, in vigore fino al 2 febbraio scorso (prorogabile di quattro mesi), serviva per dare a un potenziale acquirente nel Regno Unito il tempo per adeguarsi all’offerta del Metropolitan o segnalare la propria seria intenzione di raccogliere i fondi necessari all’acquisto.

Il V&A alla fine è riuscito a mettere da parte la somma per acquistare la scultura (2 milioni di sterline), considerata uno degli esempi più raffinati e importanti di scultura in avorio romanico inglese sopravvissuti oggi. L’acquisizione è stata supportata da una sovvenzione di 700.000 sterline da parte del National Heritage Memorial Fund e da una sovvenzione di 350.000 sterline da parte dell’Art Fund, come parte di un appello pubblico nazionale che includeva il sostegno di organizzazioni erogatrici di sovvenzioni, oltre che individui, mecenati, soci del museo, e coloro che hanno lasciato una donazione in eredità nel testamento. Il museo ha quindi acquisito la scultura, che ora fa parte della sua collezione permanente e sarà esposta al pubblico nelle gallerie medievali e rinascimentali del V&A di South Kensington entro la fine dell’anno, dopo essere stata esposta proprio al V&A in prestito a lungo termine per 40 anni, dal 1982 al 2022. La scultura sarà riunita con l’unico pezzo sopravvissuto conosciuto che si ritiene appartenga allo stesso insieme, una scultura in avorio frammentaria raffigurante Giuda durante l’Ultima Cena, che si dice sia stata scoperta a Wakefield nel XVIII secolo e donata al V&A nel 1949. Insieme, entrambe le opere avrebbero probabilmente fatto parte di un’opera più ampia che mostrava scene della Passione di Cristo. Al V&A South Kensington, i due pezzi sono stati esposti fianco a fianco per decenni.

La Deposizione in avorio di tricheco acquisita dal V&A
La Deposizione in avorio di tricheco acquisita dal V&A

La Deposizione è datata intorno al 1190-1200 ed è probabile che sia stata realizzata a York, uno dei centri medievali più importanti del mecenatismo artistico, del commercio e della religione del Regno Unito. Esempio rivelatore dell’artigianato e del gusto dell’alta società nel nord dell’Inghilterra alla fine del XII secolo, la Deposizione raffigura il momento della storia della Passione in cui il corpo di Cristo viene sollevato dalla croce da Giuseppe d’Arimatea. La Deposizione è stata elogiata dagli studiosi sia per la magistrale abilità del suo autore nell’intaglio dell’avorio, sia per l’incarnazione dei sentimenti di sofferenza umana, empatia e compassione. La Deposizione offre uno sguardo affascinante sull’arte e sull’artigianato dell’Inghilterra durante il Medioevo, sopravvissuta alla diffusa distruzione dell’arte e delle immagini religiose durante la Riforma inglese del XVI secolo. È considerata un pezzo eccezionalmente raro, oltre che una risorsa inestimabile per lo studio del patrimonio culturale e della storia in Inghilterra e non solo, dato che fornisce informazioni importanti per studiare il mecenatismo e il gusto nel periodo romanico, le reti commerciali globali all’epoca e l’approvvigionamento storico di materiali come l’avorio di tricheco. In passato, l’oggetto è stato esposto al Metropolitan Museum of Art (1970) e alla Hayward Gallery (1984).

“Sono entusiasta che il V&A sia riuscito a salvare questo oggetto fondamentale dell’arte inglese per la nazione”, ha detto Tristram Hunt, direttore del V&A. “In questa piccola e sublime scultura è catturata una storia perduta di cultura cristiana, design romanico e artigianato medievale. Sono estremamente grato a tutti coloro che hanno contribuito così generosamente ad assicurare questo meraviglioso pezzo alla collezione nazionale”.

“La bella ed espressiva Deposizione dalla croce del XII secolo”, dice Simon Thurley, presidente del National Heritage Memorial Fund, “è uno dei pezzi inglesi più importanti sopravvissuti del periodo romanico. Sono entusiasta che il sostegno del National Heritage Memorial Fund salverà la scultura per la nazione e le assicurerà una casa al V&A affinché il pubblico possa godersela per sempre”.

Jenny Waldman, direttrice dell’Art Fund, ha dichiarato: “Questa eccezionale scultura della Deposizione dalla Croce fornisce una rara visione della nostra storia medievale. Sono lieta che Art Fund sia stato in grado di supportare il V&A nell’acquisizione di questo straordinario pezzo per la sua collezione permanente, assicurando che rimanga un punto culminante nelle gallerie medievali e rinascimentali affinché tutti possano goderselo .”


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