In Danimarca due dipinti di Rembrandt riuniti per la prima volta dopo 223 anni


In Danimarca, due dipinti di Rembrandt vengono riuniti per la prima volta dopo 223 anni. Adesso gli studiosi valuteranno, dal confronto ravvicinato, se i due ritratti sono stati dipinti assieme oppure no.

In Danimarca, una mostra riunisce, dopo ben 223 anni, una coppia di ritratti di Rembrandt (Rembrandt Harmenszoon van Rijn; Leida, 1606 – Amsterdam, 1669) che si trovavano insieme ma vennero poi separati nel 1801. Le due opere appartenevano in precedenza alla stessa collezione privata, e vengono riunite per la prima volta in 223 anni nell’ambito di un progetto di ricerca che cerca di dimostrare o confutare se Rembrandt originariamente dipinse i due ritratti come coppia. Si tratta del Ritratto di una donna di 39 anni, della Nivaagaards Malerisamling (Collezione di Pittura Nivaagaard) di Copenaghen, e del Ritratto di un uomo di 40 anni che oggi appartiene al Metropolitan Museum of Art di New York. La reunion dei due dipinti avviene nell’ambito della mostra-focus Rembrandt Reunited in programma proprio presso la Collezione Nivaagaard dal 3 settembre al 10 novembre 2024.

La domanda è: Rembrandt dipinse i due ritratti come marito e moglie nel 1632, come è stato suggerito nel corso della storia, o semplicemente appartenevano alla stessa collezione quando erano venduto separatamente a Parigi nel 1801, ma nacquero separati? La mostra promette di risolvere l’enigma, offrendo a ricercatori e storici dell’arte la possibilità di incontrarsi per confrontare i risultati delle numerose analisi tecniche e dei documenti d’archivio, oltre che, ovviamente, di esaminare per la prima volta i due ritratti uno accanto all’altro. Ci sarà un momento riservato agli studiosi il 2 settembre, giorno in cui si terrà il seminario di ricerca internazionale, dopodiché la mostra verrà aperta al pubblico.

Rembrandt, Ritratto di una donna di 39 anni (1632; olio su tavola; Copenaghen, Collezione Nivaagaard)
Rembrandt, Ritratto di una donna di 39 anni (1632; olio su tavola; Copenaghen, Collezione Nivaagaard)
Rembrandt, Ritratto di un uomo di 40 anni (1632; olio su tavola; New York, Metropolitan Museum)
Rembrandt, Ritratto di un uomo di 40 anni (1632; olio su tavola; New York, Metropolitan Museum)

La storia dei due dipinti

120 anni fa Johannes Hage, proprietario terriero di Nivå in Danimarca, acquistò un Rembrandt intitolato Ritratto di una donna di 39 anni del 1632, che oggi può essere visto nella Collezione Nivaagaard. Nel corso della storia è stato più volte suggerito che l’opera potesse essere una controparte del ritratto maschile dello stesso artista, il Ritratto di un uomo di 40 anni, che come detto appartiene al Metropolitan Museum of Art di New York. Sullo sfondo dell’attuale progetto di ricerca nella raccolta del barocco olandese della Collezione, negli ultimi anni sono stati condotti numerosi studi per risolvere l’enigma del collegamento tra le due opere. Gli studi hanno visto come protagonisti principali la dottoressa Angela Jager dell’RKD-Istituto olandese per la storia dell’arte, e lo specialista di Rembrandt Jørgen Wadum, in qualità di consulente specializzato, Anche il Metropolitan Museum of Art di New York ha accettato di prestare le sue opere alla Collezione di dipinti di Nivaagaard nel 2024, in modo che sarà possibile vedere di nuovo insieme le opere di Rembrandt.

I risultati delle ultime ricerche, uniti a una valutazione storico-artistica dei dipinti affiancati dopo 223 anni di separazione, porteranno finalmente a una storiografia veritiera sui due ritratti di Rembrandt che oggi vivono sulle sponde opposte dell’Atlantico. E i visitatori del museo avranno l’opportunità di vivere in prima persona quella che s’immagina sarà la scrittura definitiva della storia.

Entrambe le opere sono dipinte su pannelli di quercia, sono di forma ovale, circa della stessa dimensione e presentano iscrizioni quasi identiche a destra e a sinistra delle figure. E poi furono ospitate nella stessa collezione privata prima di essere messe in vendita a Parigi nel 1801. La ricerca in corso sulla Collezione Nivaagaard ha, tra le altre cose, esaminato il ritratto femminile mediante imaging multispettrale, che ha confermato l’autenticità delle iscrizioni. Gli studiosi sono rimasti però perplessi notando un sottile cambiamento nel formato del ritratto femminile, che è stato aumentato di alcuni centimetri tutt’intorno. Questa aggiunta copre tutti i bordi del pannello originale e ha reso impossibile uno studio dendrocronologico tradizionale delle tre tavole che compongono il pannello del lavoro di Nivaagaard. Per confrontare la provenienza dei pannelli di quercia e il loro carattere nel ritratto di Nivaagaard con il ritratto maschile del Metropolitan Museum of Art, è stata eseguita una straordinaria scansione del ritratto femminile. I ricercatori sono stati così in grado di vedere gli anelli annuali delle assi di quercia, collocare la loro origine con precisione nello spazio e nel tempo e confrontare i dati con i set di dati appena valutati dagli esperti del Metropolitan.

Tuttavia, gli studi tecnici non possono restare isolati; serve infatti una valutazione storico-artistica per confrontare i risultati delle scansioni, la natura delle iscrizioni, l’analisi dendrocronologica dei pannelli di quercia su entrambi i dipinti, e così via. Sulla base delle analisi e degli studi di provenienza, i ricercatori potranno valutare se si tratta di controparti o meno, dopo una nuova valutazione stilistica e compositiva dei due dipinti uno accanto all’altro.


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