Nella Cattedrale di Augusta (Augsburg), in Germania, emergono nuovi particolari su alcuni affreschi di cui era già da tempo nota l’esistenza: in particolare, le pitture sono state ritenute databili a circa mille anni fa, e di conseguenza potrebbero essere la più antica attestazione di arte cristiana nota a nord delle Alpi.
A dare comunicazione dello studio, nel mese di dicembre, è stato il Bayerisches Landesamt für Denkmal Pflege, l’ufficio della Baviera per la tutela del patrimonio. Gli affreschi si trovano sulle pareti del transetto sud della Cattedrale, e risalirebbero al primo decennio dell’XI secolo: sono due scene relative alle Storie di san Giovanni Battista, che raffigurano la decapitazione e la sepoltura del santo. Le opere si trovavano in un pessimo stato di conservazione: scoperte nel 1930 (furono infatti imbiancati in un’epoca imprecisata), fino a oggi non erano mai state oggetto di uno studio volto a cercare di comprendere una loro possibile datazione. Solo nel 2009, durante alcuni lavori di restauro nella parte della chiesa in cui si trovano gli affreschi, sono state trovate delle tracce di colore che hanno riportato queste pitture all’attenzione degli studiosi. L’analisi compiuta nel 2020 è stata necessaria in vista di un intervento di restauro (il primo su questi affreschi) che volto a pulire e mettere in sicurezza gli affreschi.
Inizialmente il ciclo era più ampio e comprendeva anche una scena con la nascita del Battista e una col battesimo di Cristo: episodi distrutti nel XIV secolo per consentire l’apertura di una finestra gotica. C’è inoltre una terza scena con soggetto ancora da identificare. Gli storici dell’arte che hanno studiato le opere ritengono che si tratti di affreschi realizzati poco dopo la costruzione della cattedrale di Augusta, una delle più antiche chiese tedesche rimaste (fu edificata attorno all’anno 1000) e hanno notato similarità con gli affreschi della chiesa di San Giorgio di Oberzell a Reichenau, anch’essi dell’inizio dell’XI secolo e tra le pitture più antiche che si trovino in area tedesca.
“I dipinti murali appena studiati”, ha dichiarato Mathias Pfeil, conservatore generale del Bayerisches Landesamt für Denkmal Pflege, "sono, assieme a quelli di Oberzell, il più grande ciclo conosciuto tra quelli realizzati attorno all’anno 1000 in area tedesca. Secondo Armin Zürn, Sommo Custode della Cattedrale, “le nuove acquisizioni, specialmente la scoperta delle storie della vita del Battista nel trasetto sud, sono la prova della magnificenza di questo luogo nei secoli”.
Le opere adesso sono attese da nuovi studi, ma l’intervento appena condotto, ha precisato l’ufficio per la tutela, garantisce la stabilità degli affreschi del tempo, tanto che sul lungo termine non dovranno subire nuovi restauri, anche perché si trovano molto in alto, e quindi meno suscettibili al degrado che può crearsi per il passaggio di fedeli e visitatori.
Una delle decorazioni |
La scena con la decollazione del Battista |
La scena della sepoltura del Battista |
Ricostruzione della scena con la decollazione del Battista |
Ricostruzione della scena della sepoltura del Battista |