Ha ufficialmente inizio il restauro del monumento equestre di Cosimo I de’ Medici, il capolavoro del Giambologna (Jean de Boulogne; Douai, 1529 – Firenze, 1608) situato al centro di piazza della Signoria a Firenze. Dopo le indagini diagnostiche effettuate quest’estate sulla statua bronzea, ieri mattina il monumento è stato smontato per il restauro. Per portare a termine l’imponente operazione si è resa necessaria una gru che ha sollevato il granduca di Toscana posizionandolo su di un appoggio in legno. Cosimo I e cavallo torneranno insieme alla fine dei lavori, prevista per marzo.
Dai risultati delle analisi condotte in estate (sono state effettuate in maniera non invasiva, al fine di monitorare soprattutto lo stato di conservazione delle strutture metalliche presenti all’interno delle zampe del cavallo su cui si appoggia il monumento) è emerso che le strutture sono solide, ma statua e cavallo subiranno comunque un intervento, per fermare le ossidazioni e proteggere l’opera dalle corrosioni. Anche l’interno del cavallo, che presenta una cavità sotto la sella, sarà affidato alle cure dei restauratori che tratteranno con sostanze protettive specifiche anche le pareti interne.
L’ultimo smontaggio della statua equestre di Cosimo I risale alla seconda guerra mondiale quando l’opera fu spostata per proteggerla dai bombardamenti mentre l’ultimo restauro esterno è degli anni Novanta.
I lavori sono diretti dal Servizio Belle Arti del Comune, con l’alta sorveglianza a cura della SABAP Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (funzionaria dottoressa Maria Maugeri); eseguiti da Cooperativa Archeologia con i restauratori Nicola Salvioli (restauro del David e delle parti in bronzo) e Stefano Landi (materiali lapidei) con il supporto del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) per le indagini diagnostiche.
“È stato davvero emozionante vedere la statua praticamente divisa in due”, ha commentato il sindaco Dario Nardella, “per questa pratica di restauro innovativa e accurata. Non vediamo l’ora che Cosimo I torni a splendere della sua bellezza originaria e con lui le altre statue della piazza”.
Il restauro è reso possibile grazie all’accordo tra il Comune di Firenze e la maison fiorentina Salvatore Ferragamo S.p.A. che, tramite Art Bonus, ha elargito un’erogazione liberale di oltre un milione di euro. L’accordo con Ferragamo, che ha seguito quello che ha portato al restauro della maestosa fontana dell’Ammannati in piazza della Signoria (terminato nel 2019), ha già visto ultimato il restauro del David di piazzale Michelangelo e proseguirà poi con Ercole e Caco di Baccio Bandinelli e la copia del David di Michelangelo poste all’ingresso di Palazzo Vecchio e la copia della Giuditta e Oloferne sull’Arengario.
Firenze, smontato il monumento equestre di Cosimo I, capolavoro del Giambologna, per il restauro |