Dopo un intervento di restauro, la Madre Terra, uno dei più affascinanti tappeti marmorei intarsiati del Battistero di San Giovanni a Firenze, torna a svelarsi al pubblico. L’Opera di Santa Maria del Fiore ha portato a termine il recupero della porzione pavimentale di 3,30 per 3,30 metri, caratterizzata da motivi geometrici e da una ricca iconografia di animali fantastici di derivazione orientale, tra cui i simurg, ovvero i leggendari uccelli della mitologia persiana, i grifi rampanti e altre figure mitologiche.
L’opera, realizzata in marmo bianco apuano e serpentino verde di Prato, aveva subito un forte deterioramento nel corso dei secoli, con una perdita significativa del materiale originario che ne aveva compromesso la leggibilità. Il restauro, eseguito direttamente dai tecnici dell’Opera di Santa Maria del Fiore e reso possibile grazie al contributo della compagnia turistica americana Tauck, ha permesso di ripristinare la visibilità del disegno originale, nel rispetto dei principi di reversibilità e riconoscibilità dell’intervento.
Vincenzo Vaccaro, consigliere dell’Opera di Santa Maria del Fiore, afferma: “Siamo grati alla Tauck per questo contributo che ha permesso il restauro della Madre Terra. Interventi privati, come questo, sono importanti per la nostra istituzione perché la aiutano a perseguire gli scopi per cui esiste e cioè la tutela, la promozione e la valorizzazione dei monumenti della Cattedrale di Firenze. L’Opera è oramai impegnata da oltre dieci anni nel restauro del Battistero, uno dei monumenti simbolo della città, per poter conservare la sua straordinaria bellezza e donarla ai cittadini di Firenze e al mondo intero”.
Jennifer Tombaugh, CEO della Tauck, dichiara: “Siamo entusiasti di supportare il restauro del pavimento marmoreo ad intarsi della Madre Terra nel Battistero di San Giovanni come parte della nostra celebrazione del 100° anniversario a Firenze. Il nostro scopo è di migliorare la vita dei nostri ospiti offrendo loro esperienze di viaggio arricchenti e, come parte di questa missione, siamo impegnati a proteggere e preservare le destinazioni che visitiamo per le generazioni future. Ecco perché, oltre a sostenere il restauro della Madre Terra, la nostra celebrazione del centenario a Firenze include anche più di 1.400 ore di lavoro volontario, fornito dai dipendenti di Tauck e dalla stessa famiglia Tauck, per diversi progetti di restauro, abbellimento e educazione in tutta la città”.
Il pavimento del Battistero di San Giovanni, il monumento più antico di Firenze, è composto da diverse sezioni intarsiate che risalgono agli inizi del XIII secolo. La Madre Terra si trova in una posizione strategica del percorso simbolico che i fedeli compivano durante le processioni battesimali.
Attraversando la Porta del Paradiso, si camminava sopra la Madre Terra, rappresentazione del mondo terreno con i suoi elementi naturali e animali. Si proseguiva poi oltrepassando la fascia zodiacale, simbolo della sfera celeste, per giungere infine al fonte battesimale (rimosso nel Cinquecento), luogo di grazia e salvezza.
L’opera, eseguita con lastre di marmo bianco accostate con giunti di 5 millimetri e arricchita da intarsi in serpentino verde, ha sofferto nel tempo un progressivo degrado, accentuato dal calpestio secolare. Il serpentino verde di Prato, infatti, tende a frantumarsi e a sfaldarsi rapidamente, portando alla scomparsa di ampie porzioni del disegno. Per questo motivo, l’Opera di Santa Maria del Fiore ha deciso di interdire l’accesso diretto alla pavimentazione restaurata, garantendo però la sua piena visibilità ai visitatori.
L’intervento sulla Madre Terra si inserisce in un progetto di restauro più ampio, che riguarda l’intero Battistero di Firenze, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Prato e Pistoia.
Dal 2014 sono stati completati i restauri delle facciate esterne e della copertura, seguiti da quelli sulle pareti interne e i mosaici. Attualmente è in corso il recupero dei pavimenti marmorei e dei mosaici medievali della volta, un’opera monumentale iniziata nel 2023 e che proseguirà per altri quattro anni.
Grazie a questi interventi, il Battistero di San Giovanni continua a rivelare la sua straordinaria ricchezza artistica, restituendo ai visitatori una Firenze sempre più consapevole e rispettosa del suo patrimonio storico.