Fiandre, a Gent inaugura la nuova avveniristica casa dell'Agnello Mistico di Van Eyck


Il Polittico dell'Agnello Mistico di Jan van Eyck torna nella Cattedrale di San Bavone a Gent, in una nuova collocazione, a cui si arriva attraverso un avveniristico percorso che gli organizzatori definiscono “rivoluzionario e innovativo”.

Ha aperto i battenti ieri, 25 marzo 2021, il nuovo Visitor Centre della Cattedrale di San Bavone a Gent, sede del Polittico dell’Agnello Mistico, capolavoro del 1432 di Jan van Eyck (qui un approfondimento sull’opera, qui un approfondimento in quattro puntate sul suo recente restauro). Dopo il restauro, la pala trova una nuova collocazione nella Cappella del Sacramento: si è a lungo discusso, in passato, sulla collocazione del polittico di Jan van Eyck, e si è tornati a farlo a seguito dell’intervento. L’esigenza era infatti quella di trovare uno spazio che potesse garantire la conservazione del dipinto e migliorare l’esperienza del pubblico. È stata pertanto realizzata una teca in vetro su misura che offre le dovute garanzie (e consente peraltro di vedere l’opera su entrambi i lati), e per il polittico è stata individuata una collocazione che, oltre a consentire le migliori condizioni di conservazione, è anche in grado di permettere al pubblico le migliori possibilità di visita e di assicurare il giusto equilibrio tra la funzione religiosa della cattedrale e la sua natura di monumento che ogni anno attira molti turisti.

I visitatori accederanno alla Cappella del Sacramento (ritenuta luogo adatto anche in virtù delle sue dimensioni: è infatti la più grande cappella dell’edificio, e, con i suoi sei metri d’altezza, è sufficientemente spaziosa per accogliere la nuova teca e consentire una visita tranquilla) dalla Cripta, oggetto di una recente ristrutturazione (con ampliamento), nella quale è stato approntato il nuovo Visitor Centre. Da qui, parte un nuovo tour che consentirà al pubblico di ripercorrere l’intera storia del Polittico attraverso una tecnologia che fa uso della realtà aumentata. La nuova collocazione permetterà anche l’apertura e la chiusura del polittico per due volte al giorno: si assiterà all’apertura la mattina, e alla chiusura nel tardo pomeriggio.

Jan van Eyck e Hubert van Eyck, Polittico dell'Agnello Mistico (datato 1432; olio su tavola, 350 x 470 cm aperto, 350 x 223 cm chiuso; Gent, Cattedrale di San Bavone). Ph. Credit KIK-IRPA
Jan van Eyck e Hubert van Eyck, Polittico dell’Agnello Mistico (datato 1432; olio su tavola, 350 x 470 cm aperto, 350 x 223 cm chiuso; Gent, Cattedrale di San Bavone). Ph. Credit KIK-IRPA


La nuova collocazione del polittico
La nuova collocazione del polittico


La nuova collocazione del polittico
La nuova collocazione del polittico

Il nuovo Visitor Centre

Prima del Covid, ha fatto sapere Ben De Vriendt, Capo Progetto della cattedrale di San Bavone, la chiesa veniva visitata ogni anno da un milione di persone, centomila delle quali in arrivo solo per vedere il Polittico dell’Agnello Mistico, e che tuttavia si concentravano in uno spazio ristretto, la cappella Villa, dove l’opera era precedentemente collocata: i visitatori ricevevano un’audioguida e stazionavano tutti assieme nello stesso spazio creando condizioni di sovraffollamento. L’esperienza dei visitatori, di conseguenza, limitava il completo apprezzamento del dipinto. Anche da queste considerazioni è nata l’idea di creare un apposito percorso per preparare il visitatore prima dell’incontro col Polittico dell’Agnello Mistico, in modo da lasciarlo poi libero di concentrarsi esclusivamente sul capolavoro di Jan van Eyck.

Il percorso inizia, come anticipato, dalla cripta, dove i visitatori vengono dotati di un assistente virtuale digitale personale, disponibile in nove lingue, che li guida attraverso le cappelle facendo conoscere loro la storia della cattedrale e del polittico. La visita avviene attraverso visori di realtà aumentata (è stato scelto il dispositivo Microsoft Ololens in quanto ritenuto il più adatto per il tipo di percorso), grazie ai quali i visitatori vedranno l’ambiente circostante ma con immagini in 3D sovrapposte alla realtà: potranno quindi continuare a interagire normalmente con le altre persone, ma grazie ai visori potranno vedere “strati” di immagini ulteriori, che rievocheranno la storia della cattedrale e del Polittico. Sono 150 i visori che la cattedrale di San Bavone ha in dotazione, e per chi non voglia o non possa utilizzare i visori, la cattedrale metterà a disposizione anche dei tablet predisposti per l’esperienza di realtà aumentata.

Il tour avrà la durata di quaranta minuti: durante il percorso i visitatori conosceranno le varie fasi di costruzione della cattedrale, approfondiranno la figura di Jan van Eyck, saranno introdotti alla bottega di van Eyck, sapranno tutto ciò che c’è da sapere sull’iconografia del polittico. Il Visitor Centre sarà aperto ogni giorno dalle 10 alle 17, e si potrò accedere con un biglietto del costo di 12 euro.

La cripta della cattedrale di San Bavone
La cripta della cattedrale di San Bavone


Visita con i visori di realtà aumentata
Visita con i visori di realtà aumentata


Visita con i visori di realtà aumentata
Visita con i visori di realtà aumentata


Visita con i visori di realtà aumentata
Visita con i visori di realtà aumentata

Le dichiarazioni

“L’idea del Visitor Centre”, spiegano Ludo Collin e Ben De Vriendt, rispettivamente Rettore e Capo Progetto della cattedrale di San Bavone, “è nata all’inizio del restauro del Polittico dell’Agnello Mistico, nel 2012. Ci siamo poi chiesti se sarebbe stato giusto che un’opera di questa importanza venisse mostrata al grande pubblico, come accadeva dal 1986, in uno spazio molto ristretto, sul retro della cattedrale. Così abbiamo deciso di realizzare un nuovo progetto che sarà il culmine dell’iniziativa sui maestri fiamminghi. Volevamo realizzare un centro visite adatto a una cattedrale dinamica. La cripta ci è sembrata il luogo ideale per dare informazioni sull’Agnello mistico ai visitatori. A causa dei limiti architettonici, abbiamo optato per una nuova tecnologia, la realtà aumentata, che applica uno strato supplementare alla realtà sotto forma di ologrammi 3D. Si vedono le altre persone, si parla ma attorno a noi appaiono numerosi oggetti. C’è un tour speciale per le famiglie con bambini, più spensierato rispetto al tour Master of Details, incentrato invece su dettagli e aneddoti. I musei propongono spesso la realtà virtuale, ma in questo caso la realtà aumentata è alla base dell’esperienza. È una proposta rivoluzionaria e innovativa. Si prende un visore per la realtà aumentata, si segue il percorso ricevendo varie informazioni, e si esce dalla cripta per arrivare al punto focale della visita, la Cappella del Sacramento, che ospita l’Agnello mistico in pala d’altare, come un tempo. L’accesso era problematico per le persone con problemi di deambulazione, per i disabili e per le famiglie con passeggini. Ora i vari piani della cattedrale sono accessibili a tutti grazie alla costruzione di una scensore che collega i quattro livelli senza barriere. I lavori di restauro sono iniziati nel 2005, sono partiti dal ripristino del coro, durato circa 4 anni. Anche la ristrutturazione della torre è durata circa 3-4 anni, poi si è passati alle absidiole e alla cripta. La cripta è già pronta, mentre le absidiole lo saranno dopo le vacanze estive”.

“Il progetto sui Maestri Fiamminghi ha raggiunto il suo culmine con l’apertura del Visitor Centre nella cattedrale di San Bavone”, afferma Peter De Wilde, CEO di Visit Flanders, l’ente del turismo delle Fiandre,“e la presentazione del Polittico dell’Agnello Mistico è a mio parere lo straordinario risultato di molti anni di lavoro. All’inizio del nostro programma, abbiamo avuto Rubens, ovviamente, uno dei nostri maggiori ambasciatori, seguito nel 2019 da Bruegel, e ora, chiaramente, Van Eyck. Il punto centrale del nostro discorso consiste nel dire che si possono trovare Maestri Fiamminghi nei musei internazionali, hanno sempre trovato posto lì, ma se davvero li si vuole conoscere, allora bisogna venire nelle Fiandre, si deve passeggiare tra le strade che ha percorso anche Rubens, si devono vedere i paesaggi dipinti da Bruegel, e ora dovete venire anche a Gent per vedere perché Jan van Eyck e suo fratello Hubert furono così ispirati per creare uno dei capolavori più famosi del mondo. Visit Flanders ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per aiutare la cattedrale a fare in modo che la presentazione dell’opera fosse la più accessibile possibile, e speriamo che negli anni a venire gli appassionati d’arte di tutto il mondo possano fare esperienza del polittico dell’Agnello Mistico nella sua collocazione originaria nella cattedrale”.


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