Riemerse tre teste scomparse col tempo nel Martirio di sant'Orsola di Caravaggio


In occasione dell’esposizione del Martirio di sant’Orsola alla mostra Caravaggio 2025, l’opera è stata sottoposta a un meticoloso intervento di pulitura che ha riportato alla luce tre teste che con il tempo erano scomparse.

Alla mostra Caravaggio 2025 inaugurata a Roma a Palazzo Barberini, curata da Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon, e visitabile dal 7 marzo al 6 luglio 2025, è esposta anche l’ultima opera del Merisi, Il Martirio di sant’Orsola, capolavoro appartenente alle collezioni di Intesa Sanpaolo e custodito nella sede napoletana. Proprio in occasione del progetto espositivo tra i più importanti e ambiziosi mai dedicati a Caravaggio, l’opera è stata sottoposta a un meticoloso intervento di pulitura compiuto dalle restauratrici Laura Cibrario e Fabiola Jatta. Questo intervento ha riportato alla luce tre figure che con il tempo erano scomparse. Sono infatti riemerse tre teste: a destra di Attila, il re degli Unni respinto da Orsola, è comparsa la punta del naso di un soldato e il perimetro del suo elmo. Inoltre, sono emersi nuovi dettagli di una figura, forse un pellegrino, che indossa un cappello. E sopra la testa di sant’Orsola, un elmo con una fessura per gli occhi, appartenente a un armigero.

Il restauro conservativo ha inoltre restituito alla tela, realizzata da Caravaggio nel 1610 poco prima della sua morte, i colori e le forme originari, esaltandone la brillantezza e la nitidezza. Per l’occasione, il dipinto è stato dotato anche di una nuova cornice secentesca, adattata per integrarsi con il climaframe, sistema progettato per garantirne la conservazione ottimale nel tempo.

“La responsabilità di avere in collezione l’ultimo dipinto di Caravaggio impone il coinvolgimento dei migliori studiosi, dei massimi esperti e delle imprese private con le maggiori competenze tecniche, nella consapevolezza di prendersi cura di un pezzo di patrimonio universale. Ogni decisione è presa insieme a Sovrintendenza e Ministero. Il restauro conservativo, la cura attenta, la nuova cornice e una migliore protezione permettono al pubblico di conoscere sempre meglio il valore delle collezioni di Intesa Sanpaolo”, ha dihiarato Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni storici di Intesa Sanpaolo e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia.

Foto di Francesco Mazzei.

Fotografie di revisione conservativa
Fotografie di revisione conservativa
Le restauratrici
Le restauratrici
Caravaggio, Martirio di sant'Orsola, dettaglio
Caravaggio, Martirio di sant’Orsola, dettaglio


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