Importante acquisto del Comune di Pienza che riesce a mettere assieme le risorse per comperare una tavola di Pietro Lorenzetti (Siena, 1285 circa – 1348), un San Luca che costituisce un frammento del Polittico di Monticchiello: l’operazione, il cui costo, fa sapere il Comune di Pienza, è superiore ai 120mila euro, è stata possibile grazie all’intervento di due sponsor privati, Distribuzione Italia e Fabbrica – Pienza che hanno raccolto l’appello lanciato dal Comune in primavera e hanno così permesso il ritorno della tavola in Toscana. L’opera era stata messa in vendita dalla galleria Frascione ed era stata presentata alla Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze. A segnalarla, tempo fa, al Comune di Pienza dopo il suo ritorno sul mercato, era stato lo storico dell’arte Gabriele Fattorini, docente all’Università di Firenze e direttore del Museo Diocesano di Pienza.
Una storia dal lieto fine, dunque, che consente il rientro sul territorio di Pienza di una tavola fortemente legata al territorio: la piccola tavola triangolare, raffigurazione dell’evangelista Luca a mezzo busto su fondo oro, faceva parte infatti del polittico che nel secondo decennio del Trecento un giovane Lorenzetti dipinse per la chiesa di San Leonardo a Monticchiello, borgo medievale a poca distanza da Pienza, e oggi frazione del Comune. I frammenti che rimangono sono conservati in diversi musei: la Madonna col Bambino è al Museo Diocesano di Pienza, tre santi sono al Museo Horne di Firenze, una sant’Agata è al Musée de Tessé di Le Mans, mentre un’altra cuspide simile a quella appena acquistata dal Comune di Pienza è a Villa I Tatti a Firenze.
Il San Luca è stato pubblicato nel volume The Bernard and Mary Berenson collection of European painting at I Tatti (2015) di Carl Brandon Strehlke e Machtelt Brüggen Israëls, dove è stato accostato proprio alla cuspide un tempo appartenuta alla raccolta Berenson e oggi di proprietà dell’Università di Harvard ma conservata, come detto, ai Tatti di Firenze, che fu residenza dello storico dell’arte americano. È stata proprio Brüggen Israëls a proporre una ricostruzione del Polittico di Monticchiello con la cuspide acquistata da Pienza. Questa tavola, ha detto la studiosa olandese in occasione della presentazione dell’acquisto alla BIAF, “accresce gli elementi noti del Polittico di Monticchiello di cui era parte. La sua ricostruzione è un giallo che spazia dal territorio pientino nel 1315 alla Pisa dell’Ottocento, ricca di collezionisti e restauratori per concludersi, per il momento, a Firenze”.
Adesso, il dipinto verrà esposto proprio al Museo Diocesano, dove ritroverà la Madonna col Bambino che faceva parte dello stesso complesso. Soddisfazione da parte del sindaco Manolo Grossi: “Non è solo un’opera d’arte, di straordinario valore a rientrare nel nostro patrimonio, ma è un pezzo importante della nostra storia e cultura”.