Bel colpo del Rijksmuseum di Amsterdam al TEFAF di Maastricht, la grande fiera mondiale di antiquariato: il museo olandese ha infatti acquisito l’unico dipinto firmato della pittrice Gesina ter Borch (Deventer, 1631 – Zwolle, 1690), esponente di una delle famiglie artistiche più importanti dei Paesi Bassi del XVII secolo. L’opera è un ritratto postumo del fratello minore dell’artista, Moses, all’età di due anni. Il Ritratto di Moses ter Borch all’età di due anni è stato scoperto presso la bottega di un antiquario in Francia dal mercante d’arte Dickie Zebregs della galleria Zebregs&Röell Fine Art and Antiques, con sedi ad Amsterdam e a Maastricht, che lo ha presentato all’edizione 2024 del TEFAF. Il Rijksmuseum ha potuto acquistare questo dipinto alla TEFAF con il sostegno del fondo “Donne del Rijksmuseum” . Costo dell’operazione: 3 milioni di euro.
Il lascito artistico della famiglia Ter Borch entrò nella collezione del Rijksmuseum nel 1886 e comprende quasi tutta l’opera di Gesina ter Borch: 59 disegni singoli e tre album di acquerelli. Gesina ter Borch visse e lavorò tutta la sua vita nella città olandese di Zwolle. La sua opera comprende in gran parte disegni ad acquerello: opere deliziose, a volte divertenti e sempre molto originali. Anche se si sapeva che l’artista aveva dipinto anche ad olio, finora non era emersa una sola opera incontrastata. Ter Borch ha custodito il patrimonio artistico di tutta la sua famiglia, assicurandosi che rimanesse intatto. Lo stato olandese acquisì questo patrimonio nel 1886 e da allora è conservato al Rijksmuseum.
Moses ter Borch, nel ritratto di sua sorella Gesina, viene raffigurato con indosso un abito con un grembiule bianco e un cappello con piume che contrastano nettamente con lo sfondo scuro. Porta un tamburo e tiene in mano le bacchette. Accanto a lui c’è un cavallo giocattolo su ruote, contro il quale è appoggiato uno stendardo arancione. Sul pavimento sono raffigurati una frusta, diversi strumenti musicali e una spada. I giocattoli sono riferimenti alla sua vita successiva come soldato. L’artista iscrisse sul ritratto l’anno 1647, ma quasi certamente lo dipinse 20 anni dopo, dopo la morte di Moses.
Gli album di Gesina ter Borch nella collezione del Rijksmuseum contengono diversi disegni eccezionali di Moses ter Borch, anch’egli artista promettente. All’età di 19 anni si unì comunque alla Marina olandese per combattere gli inglesi nella seconda guerra anglo-olandese (1665-1667). Morì all’età di 22 anni per le ferite riportate durante l’assalto alla costa inglese ad Harwich. La collezione del Rijksmuseum contiene un altro ritratto postumo di Moses ter Borch: quest’opera è stata probabilmente il risultato di una collaborazione tra Gesina ter Borch e suo fratello Gerard ter Borch il Giovane: il Rijksmuseum conserva anche numerosi dipinti di questo artista.
“Gesina ter Borch”, dice Taco Dibbits, direttore del Rijksmuseum, “dipinse questo commovente ritratto di suo fratello, che aveva 15 anni più di lei, dopo la sua morte. Questo coronamento della sua eredità artistica offre anche uno sguardo intimo sulla sua vita personale: il dolore della perdita e l’importanza dei ricordi pieni di gioia sono universali e ancora palpabili in questo dipinto di 350 anni”.