Il Rijksmuseum di Amsterdam ha ricevuto in prestito permanente da un collezionista privato una importante scultura di Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 1598 – Roma, 1680). Si tratta dell’unica scultura dello scultore barocco che si trova nei Paesi Bassi: è il modello in terracotta per il tritone in piedi su una conchiglia, commissionato da papa Innocenzo X per la Fontana del Moro, che decora la Fontana del Moro in Piazza Navona. La scultura, alta 72 centimetri, era stata precedentemente esposta al Rijksmuseum nel 2020 come parte della mostra Caravaggio-Bernini.
“Questa è un’aggiunta davvero storica alla collezione!”, esclama Taco Dibbits, direttore del Rijksmuseum. “È meraviglioso che, grazie a un collezionista privato, ora possiamo esporre per la prima volta una scultura di Bernini in modo permanente nei Paesi Bassi. Bernini ha avuto un’enorme influenza sullo sviluppo della scultura come forma d’arte in questo paese, così come altrove. Molti scultori olandesi si recarono a Roma nel XVII secolo, studiarono l’opera di Bernini e ne furono influenzati. Tra loro c’era Artus Quellinus, che in seguito realizzò sculture in marmo per il Municipio di Amsterdam, ora Palazzo Reale in Piazza Dam”.
Bernini realizzò il modello del Tritone per la fontana meridionale di Piazza Navona nel 1653. La versione finale di questa imponente figura centrale fu realizzata in marmo da un assistente di Bernini, Giovanni Antonio Mari. Quest’opera divenne presto nota tra i cittadini di Roma come “il Moro”, perché percepivano i tratti del viso della figura come africani. È per questo motivo che la fontana è ora nota come “Fontana del Moro”. La scultura deve il suo grande dinamismo alla rotazione del corpo e al suo movimento in avanti: una brezza immaginaria muove i capelli e la barba e spinge la creatura marina, che scivola sulla conchiglia, verso la più grande Fontana dei quattro fiumi, capolavoro del Bernini, al centro della piazza. L’acqua che sgorga dalla bocca del delfino tra le gambe della figura rafforza questo senso di dinamismo.
La figura in terracotta ora esposta al Rijksmuseum è rimasta inosservata per un lungo periodo. In parte perché per secoli l’oggetto è rimasto proprietà privata di una sola famiglia italiana, i discendenti del cardinale Flavio Chigi, che, in quanto rappresentante del papa, aveva avuto contatti personali con Bernini. Inoltre, per molto tempo è stata nascosta sotto uno spesso strato di vernice scura che ne mascherava la qualità. I lavori di restauro eseguiti nel 2018 hanno comportato la rimozione di questa verniciatura, riportando alla luce la caratteristica distintiva e lo stile virtuoso di Bernini.
Una seconda versione del modello in terracotta esposto al Rijksmuseum è conservata al Kimbell Art Museum di Fort Worth (Texas, Stati Uniti). Bernini probabilmente realizzò questa figura più elaborata e dettagliata dopo aver completato la fontana, come dono per il papa che la commissionò. Il modello ora esposto al Rijksmuseum, al contrario, è un modello di studio che servì da riferimento per l’opera finale. Con ogni probabilità quest’opera è il “modello fatto da me” citato in un pagamento chiesto da Bernini per la fontana nel 1655.