La Battaglia di San Romano, il capolavoro di Paolo Uccello realizzato nel 1438 su tre tavole oggi conservate agli Uffizi, al Louvre e alla National Gallery di Londra, diventa un cartone animato (visibile qui, su Vimeo), che porta la firma del regista svizzero Georges Schwizgebel (Reconvilier, 1944). Fondatore dello Studio GDS, Schwizgebel lavora nel campo dell’animazione e della grafica, ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui il Cristallo d’onore alla carriera (2017) al Festival internazionale del film di animazione di Annecy.
Schwizgebel era al lavoro da tempo (dal 2017) sul suo film La battaglia di San Romano, che ha debuttato online, su Vimeo, lo scorso 15 dicembre. Ma in realtà la fascinazione del regista per il capolavoro di Paolo Uccello risale a molto indietro nel tempo, ovvero al 1962, quando da studente d’arte Schwizgebel visitò gli Uffizi e rimase impressionato dal pannello con il Disarcionamento di Bernardino della Carda, il grande protagonista del corto animato. L’opera racconta la battaglia tra Firenze e Siena che fu combattuta il 2 giugno del 1432 a San Romano, vicino Pisa: alla fine prevalsero i fiorentini, guidati da Niccolò da Tolentino, grazie soprattutto all’arrivo dei rinforzi guidati da Micheletto da Cotignola che consentirono a Firenze, che stava per cedere, di prevalere sui senesi comandati da Bernardino della Carda. Le tre tavole furono commissionate a Paolo Uccello nel 1438 da Leonardo Bartolini Salimbeni, che aveva partecipato alla campagna di Lucca, guerra di cui la battaglia di San Romano rappresentava uno dei momenti salienti.
La particolarità del corto di Schwizgebel consiste nel fatto che non fa uso di animazione digitale: tutto fatto a mano. La Battaglia di San Romano è stata riprodotta a tempera e acrilico su vetro, tecnica scelta per la sua capacità di conferire drammaticità all’animazione. Le immagini sono state animate con tecniche tradizionali, ed è stata anche scritta una colonna sonora originale, firmata da Judith Gruber-Stitzer, che include i rumori della battaglia (le lame dei cavalieri, i nitriti dei cavalli) sulle musiche suonate da Stéphane Allard (violino), Dave Grott (trombone), Sheila Hannigan (violoncello) e Mark Simmons (corno shofar).
“Ho comprato una riproduzione della Battaglia di San Romano quando avevo 18 anni alla Galleria degli Uffizi di Firenze”, ha raccontato Schwizgebel a Vimeo. “Ero uno studente di una scuola d’arte nel mio primo anno di pittura, senza molte conoscenze di storia dell’arte. Anche se normalmente non ero attratto dai dipinti antichi, questo mi ha fatto una forte impressione e lo fa ancora oggi. Mi sono anche ispirato all’uso di cicli, o loop, che si adattavano perfettamente a una versione in movimento di questa immagine”.
Per realizzare il film, ha spiegato il regista, l’immagine della Battaglia di San Romano è stata scomposta in sedici parti e l’animazione è resa dal movimento a spirale, in senso antiorario, sui segmenti risultanti. Il tutto senza software: “animo con carta e matita”, ha detto Schwizgebel, “e poi dipingo con colori acrilici. Ci sono voluti circa sei mesi per fare questo film. La parte più difficile è stata all’inizio, quando ho dovuto decidere quale elemento dell’immagine si sarebbe trasformato in quale altro elemento. Ce n’erano molti”. E poi, ha spiegato ancora il regista, La Battaglia di San Romano è un dipinto che ha le stesse proporzioni dei nostri schermi computer o tv... è praticamente in 16:9 e quindi era molto adatto a una sua versione in corton animato. Tuttavia, conclude Schwizgebel, “non oserei dire che questo film migliora l’esperienza dell’osservazione diretta di quest’opera d’arte per chiunque tranne che per me, che l’ho copiata e alla fine ho trasformato ogni elemento del dipinto originale in un altro elemento. Ho cercato di sfruttare il movimento intrinseco del dipinto e di fermarlo con un ’fermo immagine’, che è unico per il cinema”.
La Battaglia di San Romano di Paolo Uccello degli Uffizi diventa un cartone animato |