Amalfi, restaurato il chiostro più antico della città: è datato 1223


Ad Amalfi è stato restaurato il chiostro più antico della città, datato 1223. Si trova in un ex convento dei cappuccini che oggi è sede di un hotel di lusso.

È stato restaurato il chiostro più antico di Amalfi, quello del convento dei cappuccini, oggi sede di una struttura ricettiva, l’Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel. Situato a soli 10 minuti a piedi dal centro di Amalfi, l’edificio antico, del XIII secolo, conserva intatti i suoi tratti storici distintivi, tra cui una suggestiva chiesa barocca con altare marmoreo e pavimento in maiolica. L’edificio era già stato recuperato per consentire l’insediamento dell’hotel: la facciata originale è stata preservata nei suoi materiali e colori, mentre gli interni, progettati con materiali naturali come legni, pelli, fibre naturali e metalli preziosi, sono stati progettati per riflettere il lusso distintivo del brand Anantara.

Quest’anno, in collaborazione con il Comune di Amalfi guidato dal Sindaco Daniele Milano e sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, l’Anantara Convento di Amalfi ha promosso un progetto di restauro del chiostro datato 1223. I lavori, recentemente completati grazie all’esperienza della ditta Daedalus Restauri di Salerno, hanno visto la prima fase concentrarsi sul restauro di reperti archeologici e sull’affresco più antico raffigurante la città di Amalfi, con Gesù che appare a San Pietro sul lago Tiberiade, sovrapposto a decorazioni floreali, situato sulla parete a sinistra del portale d’ingresso alla chiesa, e collocato al di sopra di un intonaco con decori floreali.

Con questo progetto, Anantara Convento vuole dimostrare il suo forte impegno nella custodia del patrimonio culturale e storico locale. Oltre agli aspetti storici e artistici, l’Anantara Convento di Amalfi offre esperienze uniche guidate da esperti locali. Fra Marcus, figura centrale del convento, frate francescano, si mette a disposizione per condividere la storia monastica e spirituale del luogo, accompagnando i visitatori in un viaggio attraverso il convento, la chiesa e il chiostro. La sua presenza vuole incarnare l’impegno continuo dell’hotel nel rendere viva la storia millenaria che anima questo luogo unico al mondo.

“Sono felice e orgogliosa”, dichiara Estelle Vassallo, General Manager di Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel, “di promuovere questo importante progetto di valorizzazione del chiostro del Convento, in perfetta linea con i valori del brand Anantara che pone forte attenzione nella tutela del patrimonio storico e culturale delle strutture di ospitalità in cui si colloca. Anantara Convento di Amalfi ne è un esempio virtuoso: struttura di grande fascino è capace di restituire valore e bellezza al territorio offrendo al tempo stesso ai suoi ospiti un’esperienza tutta italiana”.

“Si rimane estasiati nell’ammirare questo risultato straordinario!”, afferma Daniele Milano, Sindaco di Amalfi. “Siamo grati ad Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel per aver eseguito lavori di restauro su importanti beni culturali di proprietà comunale, sposando così una precisa strategia di valorizzazione avviata dalla nostra Amministrazione. Nel corso degli ultimi 9 anni, infatti, sono numerosi i beni già sottoposti a restauro: la fontana di S. Andrea, la statua bronzea di Flavio Gioia, i reperti archeologici conservati nell’Arsenale, il pannello maiolicato della Porta della Marina, i gonfaloni del corteo storico dell’Antica Repubblica Marinara. Elementi significativi in cui rivive la storia di Amalfi, da sempre crocevia di popoli e culture”.

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Amalfi, restaurato il chiostro più antico della città: è datato 1223


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