Ad Albenga termina il restauro del Polittico di Agostino da Casanova


Ad Albenga viene presentato il restauro del Polittico della Madonna del Soccorso di Agostino da Casanova. L’opera del 1537, restaurata grazie a un progetto della Soprintendenza, sarà eccezionalmente visibile al Museo Diocesano di Albenga, poi tornerà nella parrocchiale di Tavole.

In Liguria termina il restauro del Polittico della “Madonna del Soccorso”, un capolavoro datato 1537 e firmato da Agostino da Casanova, pittore ligure del Cinquecento attivo nella Riviera di Ponente. Per l’occasione, l’opera, presentata sabato 21 dicembre alle 15:30 all’Auditorium del Polo Scolastico Redemptoris Mater di Albenga, sarà eccezionalmente esposta nelle sale del Museo Diocesano di Albenga, dove i visitatori potranno ammirarla nell’ambito della rassegna Formae Lucis prima del suo rientro definitivo nella chiesa della Santissima Annunziata di Tavole (frazione di Prelà, provincia di Imperia), previsto per la primavera del 2025.

Il Polittico versava in condizioni conservative precarie che richiedevano un intervento urgente. Grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero della Cultura, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona ha promosso e coordinato un complesso restauro, realizzato dal restauratore Riccardo Bonifacio.

Il polittico di Tavole
Il polittico di Tavole

Il restauro

L’opera era stata sottoposta in passato a un intervento drastico: nel 1953 erano state rimosse le traverse originali della struttura lignea, sostituite con una parchettatura mobile. Questi interventi avevano alterato l’integrità della cornice e compromesso la parte pittorica, su cui erano state effettuate riprese e stuccature che nascondevano il colore originale.

“Un drastico intervento eseguito nel 1953”, racconta Riccardo Bonifacio, “aveva comportato la rimozione delle traverse originali, sostituite all’epoca con una parchettatura mobile che ha necessitato, in questa fase, di un’attenta revisione. La parte pittorica aveva visto importanti riprese e stuccature che coprivano zone di colore originali: abbiamo rimosso questi interventi senza aggredire ulteriormente la cromia originaria, consolidando e ridando vita ad un’opera di grande qualità e unica anche da un punto di vista iconografico”.

Durante il restauro, sono emerse novità significative: “Il restauro ha permesso anche di rivelare alcuni particolari finora sconosciuti relativi sia alla tecnica impiegata dal pittore sia alle fasi esecutive di realizzazione dell’opera”, sottolinea Martina Avogadro, Funzionaria restauratrice della Soprintendenza e direttrice dei lavori.

Il Polittico della Madonna del Soccorso rappresenta un punto culminante nella produzione artistica di Agostino da Casanova, pittore tra i più interessanti ed enigmatici tra quelli attivi nella Liguria di Ponente nel Cinquecento, come evidenziato da Francesca De Cupis, Funzionaria storica dell’arte della Soprintendenza. “Il polittico di Tavole”, spiega De Cupis, “sintetizza mirabilmente il linguaggio eclettico dell’artista, che seppe rielaborare in uno stile molto personale le tante e diverse componenti e suggestioni culturali - nordiche, piemontesi, provenzali – di cui si alimentava la propria cultura figurativa”.

L’evento, oltre a celebrare il restauro, è un tributo alla memoria dello storico dell’arte Massimo Bartoletti, scomparso prematuramente, il cui lavoro di ricerca sulla pittura del Cinquecento nella Liguria di Ponente ha contribuito a far luce sull’attività di Agostino da Casanova. La figura del pittore e il Polittico di Tavole trovano ampio spazio nel volume Officine pittoriche del ‘500 nel Ponente Ligure, curato da Franco Boggero, che raccoglie studi inediti di Bartoletti.

Un patrimonio restituito

“Questo restauro”, sottolinea il Soprintendente Federico Barello, “è una manifestazione tangibile del lavoro svolto dal nostro Istituto sul patrimonio culturale, anche quando non di proprietà statale, con particolare attenzione a tutte le realtà del territorio, comprese quelle dei centri minori, lontane dai circuiti più frequentati e per questo motivo ancor più meritevoli delle nostre attenzioni”.

Dopo la presentazione, i partecipanti potranno spostarsi al Museo Diocesano di Albenga per ammirare l’opera restaurata. Come spiega don Mauro Marchiano, direttore del Museo, «sarà un’occasione unica per poter osservare l’opera a distanza ravvicinata, prima del suo rientro previsto per la primavera del 2025 nella chiesa della SS. Annunziata, quando l’opera sarà riconsegnata alla comunità di Tavole”.

L’evento rappresenta un doppio valore, come evidenzia Castore Sirimarco, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Albenga-Imperia: il doppio valore è “quello dell’opera, che possiamo oggi ammirare nella sua forma restaurata, ma anche il valore che ci riporta a Massimo Bartoletti”. Con la restituzione alla comunità di Tavole nella primavera del 2025, il Polittico della Madonna del Soccorso tornerà al suo contesto originario, rinnovando il legame tra arte, storia e territorio.


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