Importanti scoperte archeologiche in Turchia: l’Università di Selçuk fa sapere che nell’antica città di Eraclea al Latmo, antica città greca della Ionia sulle pendici del Latmo (oggi Turchia, provincia di Mugla, distretto di Milas) sono stati rinvenuti mosaici con raffigurazioni di animali: coccodrilli, delfini, fenicotteri e anguille. La scoperta è avvenuta nel corso di uno scavo diretto dall’archeologa Zeliha Gider Büyüközer, docente del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Selçuk: lo scavo interessa le terme romane nell’antica città nell’ambito del progetto “Geleceğe Miras” (Patrimonio per il futuro) del Ministero della Cultura e del Turismo della Turchia.
Büyüközer ha sottolineato che soprattutto nei mosaici rinvenuti nel frigidarium delle terme, ovvero la parte dove si facevano i bagni freddi, si trovano raffigurazioni di coccodrilli. “Sono state rivelate sei raffigurazioni di coccodrilli rivolte l’una verso l’altra. Questo mosaico ha suscitato molto interesse: si potrebbe pensare che i coccodrilli possano aver vissuto in quest’area geografica. Tuttavia questa zona non è molto adatta alla vita del coccodrillo: il maestro che ha realizzato il mosaico deve aver visto il coccodrillo ed è stato in grado di raffigurarlo in tutti i suoi dettagli. Pertanto, pensiamo che il maestro che ha lavorato in questo luogo potrebbe essere stato un maestro itinerante e potrebbe aver lavorato in precedenza nelle regioni in cui vivono coccodrilli”.
Anche nel calidarium, l’area dei bagni caldi delle terme, è stato rinvenuto un pavimento a mosaico ben conservato. “Ci sono fenicotteri tra i quattro delfini posizionati negli angoli e, cosa interessante”, ha spiegato Büyüközer, “ci sono anguille fatte di pietre rosse nella bocca dei fenicotteri. L’anguilla è un animale molto importante per questa zona, e i fenicotteri sono tra le specie di uccelli che vivono ancora oggi da queste parti. Infatti l’artista ha dipinto gli animali che ha visto qui”.
Le terme di Eraclea al Latmo sono la struttura di epoca romana meglio conservata del sito archeologico e sono dunque molto importanti per ottenere informazioni sull’antica città. Durante lo scavo è emerso che la struttura dell’edificio, costruito meticolosamente in pietra, ha consentito a questi mosaici di sopravvivere e di arrivare fino a noi pressoché intatti, anche se, finita l’epoca romana, le antiche terme sono state utilizzate per gli scopi più disparati. In tempi recenti, prima che cominciassero gli scavi archeologici, le terme erano state adoperate anche come fienile: gli abitanti, infatti, non sapevano che sotto i due metri di terra che coprivano i mosaici si trovava un tesoro.