Importante scoperta in Spagna, dove nei pressi di Osuna, in Andalusia, e per la precisione nell’area dell’antica città romana di Urso, sono stati rinvenuti i resti di una necropoli di epoca fenicio-punica, databile intorno al V-IV secolo a.C.: la scoperta è stata comunicata a fine aprile dal Consiglio della Cultura e del Patrimonio Storico dell’Andalusia. I resti sono stati ritrovati durante i lavori per migliorare la qualità e la garanzia dell’approvvigionamento idrico dei comuni della Sierra Sur.
Lo scavo dell’antica necropoli, tuttora in corso, ha consentito agli archeologi della Delegazione Territoriale del Consiglio della Cultura e del Patrimonio Storico, presieduta da Susana Cayuelas, di documentare “una serie di resti di indubbio valore patrimoniale”, dichiarano, e che, per la loro cornice temporale e il grado di conservazione, “sono senza precedenti nell’interno dell’Andalusia”.
Stando alle anticipazioni degli studi sullo scavo in corso fornite dagli archeologi della Delegazione Territoriale, solo nella zona costiera di Cadice sono state rinvenute strutture della stessa epoca e di formati simili, pur presentando “chiari parallelismi con simili elementi funerari scavati nella necropoli di Tharros (Sardegna), Kerkouan e Sahel, entrambi in Tunisia”.
Nello specifico, fanno sapere gli archeologi andalusi, si tratterebbe di “un insieme di tombe a pozzo di tradizione fenicio-punica, che vengono coperte in epoca romana repubblicana, e sulle quali vengono edificate strutture di scarsa importanza in epoca romana imperiale”, come si legge nella prima relazione di scavo.
Uno dei più importanti di questi recinti funerari ha una scala di accesso dal suo lato ovest, che dà accesso ad uno spazio rettangolare, probabilmente esterno, che probabilmente fungeva da atrio. Su questa struttura sono attualmente in corso i lavori di scavo per raggiungere i livelli del terreno dell’eventuale atrio. Un’altra delle strutture rilevate è apparentemente più quadrangolare e sembra avere anche un accesso scalare sul lato ovest, sebbene sia stata maggiormente interessata dai lavori di scavo contemporanei e dalla presenza del fondo di due silos. Il terzo si trova sotto l’insieme delle mura di epoca romana imperiale che sorgono sullo spazio funerario, mentre un quarto ha caratteristiche simili alle precedenti.
Nella foto: i resti della necropoli
Spagna, scoperta in Andalusia una necropoli fenicia senza precedenti nella zona |