Selinunte, rinvenuta antica sima con testa di leone


Rinvenuta a Selinunte un’antica sima: una testa di leone in marmo in perfetto stato di conservazione. Nei prossimi mesi sarà avviato il restauro, ma intanto sarà esposta dal prossimo sabato all’antiquarium del Baglio Florio. 

Rinvenuta a Selinunte dall’archeologo Jon Albers nel corso delle ricerche condotte dall’Università di Bochum, un’antica sima, ovvero l’estremità superiore del tetto di un tempio: una testa di leone in marmo in perfetto stato di conservazione.

Si tratta di un reperto archeologico imponente, alto circa 62 centimetri e pesante oltre 250 chili. In passato erano state rinvenute alcune decorazioni molto grandi, di circa 70 centimetri d’altezza, provenienti dal Tempio di Eracle ad Agrigento e dal Tempio della Vittoria a Himera, realizzate in calcare locale di alta qualità, ma questa, in marmo importato dalle isole greche, forse da Paros, sembra essere più preziosa. Un materiale molto raro, se si considera che nel IV secolo a.C. queste decorazioni venivano realizzate in terracotta e successivamente in pietra.
La sima aveva la doppia funzione di abbellire il tempio e di raccogliere l’acqua piovana che poi veniva fatta defluire da beccucci a forma di testa di leone.

Nei prossimi mesi verrà avviato il restauro del reperto, a cantiere aperto, con la collaboarazione di esperti tedeschi e italiani, e intanto da sabato 26 agosto sarà esposto all’antiquarium del Baglio Florio nel Parco archeologico di Selinunte. La sua presentazione avverrà alla presenza di Ortwin Dally, direttore dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, dell’archeologo Jon Albers e del direttore del Parco di Selinunte, Felice Crescente.

“Questa è una scoperta straordinaria, se si pensa che sono soltanto nove i templi del V secolo con una sima in marmo greco in tutta l’Italia meridionale e in Sicilia”, ha commentato l’assessore ai Beni Culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, “e lascia presupporre che Selinunte abbia ancora tanto da raccontarci. Anche lo stesso fatto che sia stata ritrovata nella zona portuale e negli immediati dintorni del quartiere delle fornaci dell’antica città, permette di avanzare ipotesi sia sui contatti commerciali della città che sulle capacità tecniche degli abitanti”.

Sebbene il blocco sia conservato molto meglio rispetto ad altri reperti simili, non risulta del tutto completato per la mancanza del caratteristico beccuccio per l’acqua; manca anche la criniera posteriore del leone e la decorazione nella parte superiore della lastra non è stata terminata. Proprio per queste condizioni, la sima non solo fa ipotizzare l’esistenza di un tetto in marmo finora sconosciuto in Sicilia, ma permette anche di comprendere meglio i processi di produzione di questi elementi architettonici.

Selinunte, rinvenuta antica sima con testa di leone
Selinunte, rinvenuta antica sima con testa di leone


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