Sardegna, riapre dopo quattro anni l'ipogeo di San Salvatore di Sinis


Approvato il progetto per i lavori di messa in sicurezza e restauro dell’ipogeo e della chiesa di San Salvatore di Sinis. Riaprirà quindi dopo quattro anni di chiusura l’ipogeo di San Salvatore di Sinis. 

Dopo quattro anni riapre l’Ipogeo di San Salvatore di Sinis: è stato infatti approvato il progetto per i lavori di messa in sicurezza e restauro dell’ipogeo e della chiesa di San Salvatore di Sinis. L’antico villaggio caratterizzato dalle piccole case che si affacciano sulla grande piazza centrale sarà presto oggetto di un intervento migliorativo che riguarderà la storica chiesetta, l’ipogeo, gli stradelli interni e la stessa piazza.

Il progetto sarà realizzato grazie al finanziamento del Centro Regionale di Programmazione e prevede un importo di 580mila euro.

“Vogliamo garantire una piena e completa fruizione del patrimonio e dei beni culturali del Parco Archeologico del Sinis Terra di Mont’e Prama, per questo motivo abbiamo fortemente voluto intervenire con un programma di lavori anche a San Salvatore, villaggio che merita un’attenzione particolare perché legato alla cittadina di Cabras da uno storico rapporto di fede e devozione”, ha affermato il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni.

I lavori saranno affidati entro il mese di marzo, con l’intento di poter accogliere i visitatori entro il periodo di alta stagione non solo del villaggio e della chiesa ma, grazie a un accordo con la Soprintendenza, anche dell’ipogeo, che riaprirà per la prima volta dopo quattro anni di chiusura.

“Oggi lo stato del monumento richiede una particolare attenzione rivolta alle superfici decorate, che si sono conservate fino a noi anche grazie al mantenimento delle condizioni ambientali. Si partirà con il monitoraggio microclimatico e con una serie di analisi microstratigrafiche che coinvolgeranno un team multidisciplinare e consentiranno nelle successive fasi di calibrare gli interventi di restauro nel massimo rispetto dell’ipogeo. Stiamo ragionando anche sulle potenzialità offerte dal restauro virtuale e dal videomapping. Tutte queste operazioni saranno parallele al ripristino dell’accessibilità e riapertura al pubblico dell’ipogeo, che riveste assoluta priorità”, ha dichiarato la direttrice della Fondazione Mont’e Prama Nadia Canu.

Nell’immagine, una scena visibile nell’Ipogeo.

Sardegna, riapre dopo quattro anni l'ipogeo di San Salvatore di Sinis
Sardegna, riapre dopo quattro anni l'ipogeo di San Salvatore di Sinis


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