Il Parco Archeologico di Pompei apre il percorso verde fuori le mura, inclusivo e accessibile a tutti


Il Parco Archeologico di Pompei ha aperto al pubblico dal 14 marzo il percorso verde fuori le mura: un percorso alternativo nel verde, inclusivo e accessibile a tutti in un ’area che è stata oggetto di un ampio programma di rimboschimento.

Dal 14 marzo il Parco Archeologico di Pompei ha aperto al pubblico il percorso verde fuori le mura che, da piazza Anfiteatro, lambendo la necropoli di Fondo Pacifico attraverso il Bosco Sacro e la passeggiata dei mandorli, percorre le mura e il perimetro esterno dell’Anfiteatro fino a Porta Sarno, immettendosi su Via dell’Abbondanza. Un percorso alternativo nel verde, inclusivo e accessibile a tutti, per addentrarsi nella città antica e scoprirne nuovi luoghi. Nelle prossime settimane il percorso sarà anche dotato di aree di sosta, di svago e di gioco esperienziali pienamente inclusive.

L’area è stata oggetto di un più ampio programma di rimboschimento dei siti del Parco archeologico di Pompei e per la valorizzazione della biodiversità che, grazie anche al supporto tecnico e operativo di Arbolia, società benefit del gruppo Snam nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia e al contributo economico di Sa.gest, azienda global service tecnologica attiva nei settori industriale ed energetico, vedrà mettere a dimora, nel corso dell’anno, più di 7mila tra alberi e arbusti della Flora Pompeiana in nuove aree boscate nella corona verde che cinge Pompei e formando anche il Bosco Sacro di Porta Anfiteatro. Il Bosco Sacro è un bosco ispirato ad uno dei primi luoghi sacri del Mediterraneo e della Roma antica, il lucus, con circa 400 tra lecci, platani, tamerici, olmi, querce, mandorli, collocati seguendo la sola regola della suggestione che il luogo ha offerto ai piantatori, con il lancio di ciottoli bianchi, picchettature con canne di fiume e legature di rafia a formare macchie e radure con cespugli di rose, corbezzoli a rappresentare l’immortalità, mirti, lentischi.

Il percorso verde extramoenia è una vasta area verde di oltre 8.500 metri quadrati con forti valenze paesaggistiche archeologiche, già in parte utilizzata nel passato come area di sosta. Qui i visitatori potranno trattenersi e rilassarsi in un ambiente dove la natura offrirà nuovi scorci e nuovi percorsi, siti di nidificazione e riparo per la fauna selvatica, punti di osservazione, piante particolari dalle mille colorazioni e profumazioni. Il tutto nel rispetto di regole filologiche di conservazione, tutela e valorizzazione del paesaggio archeologico. Le specie arboree e arbustive fornite da Arbolia sono state selezionate dal Parco Archeologico di Pompei tra quelle presenti fino al momento dell’eruzione nel 79 d.C., attraverso gli studi e le sperimentazioni sulle componenti naturalistiche e antropiche del paesaggio archeologico antico e moderno. L’intervento è coordinato dall’Area “Cura del Verde” del Parco Archeologico di Pompei – Responsabile dell’Area e delle Regiones Extramoenia Paolo Mighetto, Primo Giardiniere di Pompei Maurizio Bartolini con Martina Sabia e Carlo Coppola – e rappresenta una prima parte del programma di rimboschimento e di gestione delle biodiversità del Parco Archeologico di Pompei di cui è parte l’Accordo Quadro per la gestione e manutenzione del verde affidato alla Ditta Angeloni Angelo.

Gli interventi di rimboschimento sono stati realizzati anche grazie alla sponsorizzazione tecnica e all’intesa con la Società benefit Arbolia, in linea con la sua promozione di azioni concrete per il contrasto ai cambiamenti climatici, il miglioramento della qualità dell’aria e la creazione di aree verdi a beneficio delle comunità locali. L’intervento è stato reso possibile grazie al contributo di Sa.gest, azienda global service tecnologica operante nei settori industriale ed energetico. Per Arbolia si tratta di uno dei due interventi di forestazione che la società benefit sta sviluppando nel Parco Archeologico di Pompei come il Bosco del Frutteto della Villa di Cicerone. Oltre che della messa a dimora, la società benefit si occupa anche della cura e manutenzione degli alberi per i primi due anni, sollevando la pubblica amministrazione dai relativi oneri.

“Apriamo alla fruizione un polmone verde che è al confine tra la città antica e moderna di Pompei, nell’ottica di quella rigenerazione archeoubanistica che il Parco sta portando avanti e che va verso una integrazione sempre più forte con il territorio”, ha dichiarato il direttore del Parco archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel. “Famiglie, adulti e bambini potranno godere di questi spazi per trascorrere la giornata immersi nella natura, nel paesaggio e nella storia. L’abbonamento My Pompeii card, le domeniche gratuite e le gratuità e riduzioni per i giovani e più piccoli consentono tra l’altro di visitare il sito ogni volta che si vuole. Ma soprattutto l’ampliamento degli spazi di visita offre la possibilità di accogliere i tantissimi visitatori in aumento a Pompei, consentendoci di ridistribuire i flussi e alleggerire la pressione antropica in determinate aree”.

Il Parco Archeologico di Pompei apre il percorso verde fuori le mura, inclusivo e accessibile a tutti
Il Parco Archeologico di Pompei apre il percorso verde fuori le mura, inclusivo e accessibile a tutti


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte