Il Parco Archeologico dell'Appia Antica ha acquisito il Mausoleo di Sant'Urbano

Il Parco Archeologico dell’Appia Antica ha acquisito un nuovo monumento: il Mauseo di Sant’Urbano. La lunga trattativa si è conclusa ieri con la firma dell’atto definitivo. Si tratta di una monumentale tomba in laterizi, risalente al IV secolo d.C, che presenta abside, nicchie laterali e resti della scalinata frontale d’accesso; si conservano inoltre le alte mura di oltre dieci metri d’altezza. 

Il nome dell’edificio rimanda a sant’Urbano perché, secondo un episodio citato dalle fonti cristiane, il corpo del santo sarebbe stato trasportato dalla devota matrona Marmenia in un edificio realizzato in sua proprietà lungo la via consolare. La villa retrostante il sepolcro venne denominata domus Marmeniae e il mausoleo venne attribuito a sant’Urbano. L’edificio venne indagato alla fine dell’Ottocento da Rodolfo Lanciani con i fratelli Giambattista e Bernardo Lugari, che avevano acquistato il terreno dal principe Alessandro Torlonia. 

Al monumento si accedeva da una traversa dell’Appia Antica, a circa venti minuti a piedi dal Mausoleo di Cecilia Metella. Tra i primi interventi pensati per garantire la completa accessibilità del mausoleo, è previsto il ripristino dell’ingresso dalla via Appia e l’avvio di indagini archeologiche volte a chiarire i molti aspetti ancora sconosciuti del monumento.

“Sono particolarmente felice di aver potuto siglare oggi l’atto definitivo che consegna al nostro istituto il sepolcro” ha commentato Simone Quilici, direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica. "È una buona notizia che ravviva un momento complicato per tutti. Il mausoleo è diventato negli anni un simbolo della deturpazione e degli abusi che in questa zona erano impunemente perpetrati a danno dei beni culturali nonostante le innumerevoli denunce di tanti intellettuali, tra i quali voglio ricordare Antonio Cederna. Con questo nuovo acquisto avremo non solo modo di poter studiare a fondo l’edificio, e acquisire dati scientifici rilevanti, ma potremo anche restaurare e restituire alla cittadinanza e alla fruizione pubblica un nuovo spazio verde, in uno dei tratti più suggestivi della via Appia Antica: un luogo davvero spettacolare che ha ancora molto da raccontare”.

Ph.Credit

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