Notevole recupero archeologico in Iraq: nel sito archeologico di Khorsabad, noto anche come Dur-Sharrukin, antica capitale assira durante il regno di Sargon II (721-705 a.C.), situato nel nord del paese (vicino a Ninive), è infatti riemerso uno splendido lamassu, una divinità alata protettrice, presente in diverse civiltà mesopotamiche: si presenta come una creatura dal corpo di toro e leone, le ali d’aquila e la testa umana. La scoperta è stata annunciata dal Consiglio di Stato per le Antichità e il Patrimonio dell’Iraq (SBAH, State Board of Antiquities and Heritage).
Il lamassu di Khorsabad, realizzato in alabastro, pesa all’incirca 19 tonnellate e misura circa 3,8 per 3,9 metri. Il rinvenimento porta la firma della missione franco-irachena della Sorbona, guidata da Ahmed Fakak Al-Badrani e Pascal Butterlin. “Non ho mai portato alla luce nulla di così grande in vita mia prima”, ha dichiarato Butterlin a France 24. “Normalmente, è solo in Egitto o in Cambogia che si trovano pezzi così grandi. L’attenzione ai dettagli è incredibile”.
Il lamassu è intero, a eccezione della testa, conservata nelle raccolte del Museo dell’Iraq di Baghdad, dopo che negli anni Novanta i funzionari della dogana iracheni riuscirono a sottrarla ai contrabbandieri di antichità. La statua, situata all’ingresso dell’antica città di Khorsabad, risale a 2.700 anni fa: fu infatti realizzata proprio durante il regno di re Sargon II, e fu installata alle porte della città come segno di protezione.
Menzionato per la prima volta nel XIX secolo dall’archeologo francese Victor Place, il lamassu scomparve dal dibattito fino agli anni Novanta, quando le autorità irachene ritennero che fosse urgente un intervento sulla scultura. Fu proprio in quel periodo che i saccheggiatori di antichità portarono via la testa della statua e la fecero a pezzi per cercare di piazzarla all’estero. Fortunatamente, il lamassu è stato risparmiato dalle distruzioni dei terroristi dell’Isis, che invasero quest’area dell’Iraq (siamo vicini a Mosul) nel 2014: i residenti di Khorsabad, riporta France 24, lo nascosero prima di rifugiarsi nei territori ancora controllati dal governo iracheno. Adesso, gli archeologi iracheni stanno cercando di capire se e come il corpo del lamassu potrà essere riunito alla sua testa.