Importanti scoperte archeologiche in Grecia: tra settembre e ottobre 2020 (ma la notizia è stata diffusa dal Ministero della Cultura della Grecia solo lo scorso 19 gennaio) un team di archeologi dell’Eforato delle Antichità Marine (un omologo della nostra Soprintendenza del Patrimonio Subacqueo) ha rinvenuto, nel mare attorno all’isola di Caso (nell’Egeo meridionale, tra Creta e Rodi) un relitto di epoca romana carico di anfore.
La scoperta è emersa nell’ambito di una campagna che si è concentrata proprio attorno all’isola di Caso (Kasos in greco) e ha portato alla scoperta di altri tre relitti in tutto, di epoche diverse, il più antico dei quali risale al V secolo a.C.: si tratta di altre navi che trasportavano anfore, ma secondo il ministero greco è proprio il ritrovamento della nave romana il più interessante, per dimensioni, epoca (risale al II-III secolo d.C.) e contenuto. La nave infatti trasportava un carico misto, gran parte del quale composto da anfore cosiddette “Dressel 20”, ovvero anfore da olio di forma globulare, realizzate in laboratori ceramici dell’odierna Spagna, nell’area del Guadalquivir, e anfore di categoria “Africana I”, provenienti dall’Africa Proncosularis, e in particolare dalla zona corrispondente all’odierna Tunisia.
Dal 2019 il Ministero della Cultura della Grecia conduce ricerche subacquee attorno all’isola di Caso, nell’ambito di un progetto di ricerca triennale (2019-2021) che si pone l’obiettivo di identificare, documentare e studiare le antichità marine di un sito, quello dell’isola, definito “crocevia di culture e importante centro di navigazione dall’antichità ai giorni nostri”. Nel corso del 2020, la squadra responsabile delle ricerche, guidata dagli archeologi Xanthis Argyris e Georgios Koutsouflakis e composta da 23 scienziati di diversi ambiti e tecnici specializzati, hanno condotto oltre 100 immersioni di gruppo per un totale di più di 200 ore in acqua. Al momento è stato coperto l’80% della superficie che la ricerca si pone l’obettivo di indagare. La ricerca ha diversi finanziatori: enti pubblici (il Ministero della Cultura e il Comune di Caso) e soggetti privati (Terna Energiaki, Revoil e altri).
Grecia, scoperta antica nave romana affondata, con un prezioso carico di anfore |