Francia, scoperto un santuario di epoca romana a Rennes


Lo scavo condotto nel quartiere dell’Hôtel Dieu a Rennes, in Francia, ha portato alla luce resti della località residenziale situata nella città romana di Rennes. Tra le rovine si trovano domus, un santuario e una necropoli.

In Francia, un team dell’Inrap (l’Istituto Nazionale di Ricerche di Archeologia Preventiva) sta conducendo uno scavo nel sito dell’ex ospedale Hôtel Dieu di Rennes, e ha già portato alla luce i resti di un’area residenziale situata a nord della città romana di Condate (la Rennes romana), occupata tra il I e il III secolo. Inoltre, sono state rinvenute tracce di un vasto santuario e parte di una necropoli risalenti al IV-VI secolo.

I resti antichi scoperti nel 2022 e nel 2024 sono disposti attorno a una strada principale nord-sud e due assi est-ovest che si intersecano ad angolo retto, delimitando isolati urbani con diverse funzioni. Le prime strade risalgono alla fondazione della città, realizzate dopo grandi disboscamenti e lavori di escavazione. Tuttavia la fine del I secolo segnò profondi cambiamenti, in particolare con l’introduzione della muratura. Questo sviluppo succedette a un edificio in legno eretto all’inizio dell’era attuale. Sorsero magazzini, negozi e abitazioni in pietra e le prime strade furono rifatte, integrando pienamente il quartiere nella città, allora in piena espansione. A questo proposito, nel 2024 gli archeologi hanno portato alla luce il muro settentrionale che racchiude il cortile del santuario. Il muro, lungo più di 100 metri, ospita almeno il tempio nella sua parte settentrionale, mentre una strada orientata est-ovest è integrata nel complesso religioso nella parte meridionale. Le dimensioni del complesso, uniche per la città di Rennes, suggeriscono che potrebbe trattarsi del santuario civico della città dei Riédons, conosciuto solo attraverso iscrizioni scoperte in riutilizzo, in particolare nelle fondamenta del muro del III secolo.

In questo periodo, il quartiere era dotato di numerose e grandi domus, i cui prospetti interni erano ricoperti di pitture, di cui sono stati rinvenuti numerosi frammenti. Nel IV secolo, inoltre, esistevano una cava e una necropoli all’interno del sito. Ciononostante, la fine del III secolo segnò poi il declino del distretto. Il santuario pubblico fu smantellato e le pietre del muro di cinta furono recuperate, probabilmente per la costruzione del castrum intorno al 270-280 a.C. Nella stessa epoca, a nord-ovest dello scavo, una domus fu completamente smantellata per l’apertura di una cava destinata all’estrazione di sabbie alluvionali. Verso la fine del III secolo nelle aree diroccate fu istituito oltre a ciò uno spazio funerario, attivo fino all’VIII secolo e che conta più di 600 tombe, una cinquantina nell’attuale area degli scavi, e si estende a nord fino al Parc des Tanneurs.

Francia, scoperto un santuario di epoca romana a Rennes
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