Egitto, a Luxor Zahi Hawass scopre 1500 blocchi decorati e i resti del tempio di Hatshepsut


Gli scavi condotti da Zahi Hawass e dal Consiglio Supremo delle Antichità a Luxor hanno riportato alla luce reperti della XVIII dinastia, tra cui sarcofagi, iscrizioni di Hatshepsut e manufatti che rivelano dettagli sulle guerre contro gli Hyksos e sull’arte funeraria.

Una missione archeologica congiunta, guidata dalla Zahi Hawass Foundation for Antiquities and Heritage e dal Consiglio Supremo delle Antichità d’Egitto, ha compiuto evidenti scoperte nei pressi della rampa processionale del tempio funerario di Hatshepsut a Deir El-Bahari a Luxor. I ritrovamenti presentano nuove prospettive sulla transizione dall’epoca del Medio Regno all’apogeo della XVIII dinastia (1550-1292 a.C.) e fanno luce sia sul periodo Hyksos che sul suo impatto nella storia dell’antico Egitto. In particolare, le scoperte illustrano le pratiche funerarie, le tecniche artistiche e il ruolo cruciale del tempio di Hatshepsut come simbolo di potere e innovazione culturale. Il Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, Mohamed Ismail Khaled ha annunciato che le rivelazioni segnano il primo importante ritrovamento archeologico del 2025. Tra i risultati sono presenti blocchi scolpiti che raffigurano Hatshepsut e Thutmose III, ancora decorati con colori brillanti. Khaled ha dichiarato che questi artefatti, esempio della maestria artistica dell’epoca, saranno presto esposti al Museo Egizio del CairoZahi Hawass, egittologo e capo della missione, ha inoltre evidenziato la scoperta di numerosi sarcofagi risalenti alla XVII dinastia (1580 a.C. - 1550 a.C.). Tra questi, spicca quello di Djehuty Mes, alto funzionario al servizio della regina Tetisheri, nonna di Ahmose. La semplicità del sepolcro, pur appartenendo a una figura di spicco, considera le difficoltà economiche dell’epoca segnate dai conflitti prolungati contro gli Hyksos. Hawass ha anche sottolineato la presenza di reperti militari, come punte di freccia, forse utilizzate durante le battaglie contro gli invasori stranieri.

“Ho annunciato la scoperta di oltre 1500 blocchi con bellissime scene colorate con i cartigli di Hatshepsut e Thutmose III. Ora abbiamo il programma completo del tempio funerario della valle di Hatshepsut e abbiamo trovato il deposito di fondazione del tempio e la prova che Thutmose III restaurò questo tempio. Queste scoperte sono le prime grandi scoperte reali dopo la scoperta della tomba del re Tutankhamon”, ha dichiarato l’egittologo.

Il vicecapo della missione, Tarek El Awady, ha descritto ulteriori scoperte, tra cui i resti del Tempio della Valle di Hatshepsut e oltre un migliaio di blocchi decorati con bassorilievi e iscrizioni. Questi includono tavolette di calcare e quarzite recanti i cartigli della regina, insieme a una rara iscrizione che menziona Senmut, architetto noto al servizio di Hatshepsut. Secondo El Awady, le fondazioni intatte del tempio, le prime di tale portata dal lavoro di Herbert L. Winlock un secolo fa, rappresentano un contributo fondamentale per comprendere l’architettura e l’eredità della regina. Inoltre, tra i risultati più affascinanti vi è il rinvenimento di antiche necropoli, nascoste sotto il tempio di Hatshepsut, risalenti al Medio Regno. Sebbene molte di esse siano state depredate, gli archeologi hanno recuperato oggetti rituali come offerte in ceramica, modelli di alimenti e tavole votive, che propongono uno spaccato sulle usanze funerarie dell’epoca. Ma non solo: la missione ha portato alla luce sarcofagi lignei, noti come Rishi coffins e un letto intrecciato in legno, ancora ben conservato, risalenti al passaggio tra la XVII e XVIII dinastia. Fra i ritrovamenti vi è un sarcofago contenente i resti di un bambino legato con corde, emblema di pratiche rituali ancora in parte enigmatiche. Gli oggetti, insieme ad altri reperti, affermano il ruolo dei guardiani della necropoli durante le guerre per la liberazione dell’Egitto dagli Hyksos.

Foto di Sayed Sheashaa, Reuters/Contrasto

Egitto, a Luxor Zahi Hawass scopre 1500 blocchi decorati e i resti del tempio di Hatshepsut
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