Giunge al Louvre dalla Royal Commission for AlUla (RCU), in prestito per cinque anni, un’antica statua monumentale alta 2,3 metri, scolpita in pietra arenaria e presumibilmente raffigurante un antico re Lihyanita. Risalente al V-III secolo a.C., la scultura è stata rinvenuta dagli archeologi che lavoravano nel sito di Dadan ad AlUla, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita.
Nel corso degli scavi archeologici nel santuario di Dadan, condotti dalla King Saud University, sono state infatti scoperte varie statue colossali tra il 2005 e il 2007, che si ritiene raffigurino re e sacerdoti. Circa 2.800 anni fa, Dadan costituiva uno dei più importanti snodi della via commerciale di incenso e aromi che dal sud della Penisola Arabica portavano all’Egitto, alla Mesopotamia e alle coste del Mediterraneo. Intorno alla seconda metà del I millennio a.C., fu governata dai re della tribù di Lihyan, che mantennero il potere per secoli.
La monumentale statua in prestito al Louvre mostra una grande abilità artigianale. La superficie liscia della statua, con dettagli che mettono in risalto i muscoli del busto, dell’addome e i resti degli arti, presenta elementi caratteristici della scuola scultorea lihyanita: caratteristiche che indicano la natura locale della statua e che riflettono la precoce influenza artistica dell’Antico Egitto o della Grecia. Era già stata esposta al Louvre nel 2010 in occasione della mostra Roads of Arabia e in quell’ambito era stata restaurata in Francia. Quella rassegna aveva esposto una selezione di trecento opere, nella maggior parte mai viste al di fuori del loro paese d’origine, e i manufatti della mostra Archaeology and History of the Kingdom of Saudi Arabia erano stati presentati al Louvre in quell’occasione. I visitatori avevano avuto l’occasione di uno sguardo sulle varie culture che hanno abitato il territorio del Regno dell’Arabia Saudita dalla preistoria all’alba dell’era moderna.
In prestito al Louvre per cinque anni un'antica statua monumentale lihyanita |