Al via il restauro della Villa romana di Minori, sulla costiera amalfitana


Parte l’intervento di restauro tanto atteso della Villa romana di Minori, uno dei più significativi siti archeologico della costiera amalfitana. 

Al via il restauro della Villa romana di Minori, tanto atteso sia dalla comunità locale sia da quella scientifica. Lo ha annunciato la Direzione regionale Musei della Campania.

Da pochi mesi il sito archeologico della costiera amalfitana, che precedentemente dipendeva dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, è entrato a far parte, insieme al suo Antiquarium, della rete di luoghi della cultura afferenti alla Direzione regionale Musei Campania, in seguito all’adozione del DM 380 del 22 ottobre 2021 del Ministero della Cultura.

L’importante intervento, finanziato nell’ambito PON FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo”, si apre con un cantiere preliminare di indagini archeologiche, seguito per quanto riguarda gli aspetti di tutela dalla SABAP di Salerno e Avellino, che permetterà di approfondire la conoscenza delle diverse fasi storiche ed edilizie della villa, ad oggi ancora non del tutto note. I risultati delle indagini renderanno possibile procedere con metodo scientifico all’intervento di restauro e alla valorizzazione dell’intero sito archeologico e quindi ampliare il percorso di visita e accessibilità della Villa e dell’Antiquarium. Il restauro della villa romana è al centro delle azioni di valorizzazione che la Direzione regionale, in stretta collaborazione con la Soprintendenza di Salerno e Avellino e il Comune di Minori, metterà in campo anche attraverso un percorso condiviso con la comunità locale, per favorire la conoscenza e la promozione culturale di uno dei più importanti siti archeologici romani della Costiera amalfitana.

Luogo di otium per gli aristocratici romani, il sito di Minori è uno degli esempi meglio conservati di “villa marittima” dell’area tirrenica. Edificata nei primi anni del I secolo d.C., rimase in vita, anche se con diverse funzioni, fino al VII secolo d.C. Il suo impianto si sviluppava fino al mare, sfruttando il pendio della vallata fino al fianco della collina ad ovest e a destra del torrente Regina Minor, e si distribuiva su due o più piani, attorno a un suggestivo ambiente centrale coperto da volte a botte, il triclinio-ninfeo. Oggi sono visibili gli ambienti delle terme, gli ambienti di servizio e di rappresentanza, parte dell’ampio viridarium (giardino) circondato da portici e la natatio (piscina).

“Anche durante i lavori il sito continuerà ad essere fruibile”, dichiara la direttrice Ragozzino, "e sarà un cantiere aperto al pubblico, in cui i visitatori potranno seguire dal vivo le fasi delle indagini archeologiche e godere una visione privilegiata del monumento che consentirà di acquisire una conoscenza preliminare delle caratteristiche principali del sito archeologico e, al contempo, la consapevolezza della sua fragilità come luogo da tutelare e preservare".

Al via il restauro della Villa romana di Minori, sulla costiera amalfitana
Al via il restauro della Villa romana di Minori, sulla costiera amalfitana


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