Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, è stato uno dei pittori più originali del Cinquecento: nacque a Vercelli, dove frequentò la bottega del pittore Giovanni Martino Spanzotti, poi in giovane età si trasferì a Milano dove conobbe i Leonardeschi e infine, intorno al 1501, arrivò a Siena che diventerà la sua città d'adozione. Qui, al confine tra Toscana e Umbria, conoscerà la pittura di Luca Signorelli, del Perugino e del Pinturicchio, e tutte queste suggestioni, unite alle sue reminescenze lombarde e piemontesi e a una riflessione su Leonardo da Vinci, contribuiranno a formare il suo stile molto particolare e sorprendente. Non sappiamo da dove gli derivi il soprannome: secondo Vasari, dalla sua omosessualità dichiarata ed esibita, secondo lo storico dell'arte Enzo Carli da una storpiatura di un suo intercalare piemontese, ma sono molte le ipotesi. Certo è che il Sodoma fu un pittore di carattere eccentrico, bizzarro e stravagante: parleremo anche di questo nella puntata!
Immagine:
San Benedetto riceve Mauro e Placido (particolare),
1505-08; affresco; Asciano (SI), Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.
Approfondimenti
Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma (Vercelli, 1477 - Siena, 1549)
Biografia
1477 | Giovanni Antonio Bazzi nasce a Vercelli da Giacomo, calzolaio, e Angelina di Niccolò. Non sappiamo con certezza il motivo del suo soprannome, “il Sodoma”: secondo Vasari, gli deriverebbe dalla sua omosessualità. Secondo Enzo Carli invece sarebbe una storpiatura dell'intercalare piemontese “su, 'nduma” (“su, andiamo”) che il pittore utilizzava spesso. |
1490 | I documenti lo riportano allievo di Giovanni Martino Spanzotti a Vercelli. |
1496 | Probabilmente segue il maestro a Casale, città di cui Giovanni Martino Spanzotti era originario. |
1498 | Il pittore si trasferisce a Milano dove entra in contatto con gli artisti leonardeschi e dove conosce le opere di Leonardo stesso. |
1501 ca. | Attorno a quest'anno l'artista si trasferisce a Siena, che diventerà la sua sede e la sua città d'adozione. |
1503 | A Giovanni Antonio viene affidato l'incarico di decorare il refettorio del monastero di Sant'Anna in Camprena, vicino a Pienza. L'opera viene terminata l'anno successivo. |
1505 | Viene incaricato di terminare gli affreschi, iniziati da Luca Signorelli nel 1497 e poi interrotti l'anno seguente, del chiostro del monastero di Monteoliveto Maggiore, vicino ad Asciano: il soggetto sono le Storie di san Benedetto. A causa delle burle che l'eccentrico e bizzarro pittore fece ai monaci del convento, si guadagnò un altro soprannome, “il Mattaccio”. |
1507 | È a San Gimignano dove lavora nel Palazzo Comunale. |
1508 | È a Roma dove viene incaricato di eseguire alcune decorazioni sul soffitto della Stanza della Segnatura in Vaticano. Nella capitale dello Stato Pontificio conosce la pittura di Raffaello. |
1510 | L'artista torna a Siena e si sposa con Beatrice Galli. |
1513 | Torna a San Gimignano dove gli viene commissionato un altro affresco per il Palazzo Comunale. Nello stesso anno dipinge una Lucrezia per papa Leone X. |
1515 | L'Opera del Duomo di Siena commissiona all'artista una statua in bronzo raffigurante San Pietro: l'opera probabilmente non fu mai eseguita ma sappiamo che il Sodoma realizzò il modello. È una delle pochissime testimonianze della sua attività di scultore. |
1516 ca. | È di nuovo a Roma, chiamato da Agostino Chigi: gli viene affidata la decorazione della camera da letto della Villa Farnesina dove Giovanni Antonio dipinge, tra gli altri affreschi, le Nozze di Alessandro e Rossane. |
1518 | Insieme a Domenico Beccafumi e Girolamo del Pacchia lavora agli affreschi dell'oratorio di San Bernardino a Siena. |
1525 | Dipinge lo stendardo di san Sebastiano per la compagnia di San Sebastiano in Camollia: l'opera, una delle più famose del pittore, è oggi conservata agli Uffizi. |
1526 | Sempre a Siena realizza gli affreschi che decorano la cappella di Santa Caterina nella basilica di San Domenico a Siena. |
1529 | Dipinge le figure di San Vittore, Sant'Ansano e San Bernardo Tolomei nel Palazzo Pubblico di Siena. Nello stesso anno inizia a lavorare ad alcuni affreschi nella chiesa di Santo Spirito a Siena. |
1536 | Realizza un affresco per la Cappella di Piazza del Palazzo Pubblico di Siena. |
1538 | Il pittore è a Piombino dove lavora per Iacopo V Appiani, signore della città. |
1539 | Si trasferisce a Volterra e quindi a Pisa dove esegue la Deposizione e il Sacrificio di Isaccooggi conservati nel Duomo della città. Sempre a Pisa realizzerà, nel 1542, la Madonna con i santi per la chiesa di Santa Maria della Spina (oggi l'opera è conservata presso il Museo Nazionale di San Matteo). |
1545 | Soggiorna di nuovo a Piombino e poi a Lucca. |
1549 | L'artista scompare a Siena in data 15 febbraio. |
La biografia dell'artista è disponibile
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Relazioni
Allievo di: Giovanni Martino Spanzotti
Guardò a:
Leonardo da Vinci -
Luca Signorelli -
Perugino -
Pinturicchio -
Raffaello
Maestro di: Michelangelo Anselmi - Daniele da Volterra - Bartolomeo Neroni detto il Riccio - Vincenzo Tamagni - Girolamo Magagni detto Giomo del Sodoma - Marco Bigio - Matteo Balducci
Guardarono a lui: Domenico Beccafumi - Girolamo del Pacchia - Girolamo Genga - Giorgio di Giovanni - Girolamo di Benvenuto - Giovanni da Spoleto - Giannicola di Paolo - Gerino Gerini - Cesare Magni
Principali mecenati e committenti:
papa Giulio II -
Agostino Chigi -
papa Leone X - Repubblica di Siena -
Jacopo V Appiani
"La nota" - rubrica a cura di Anselmo Nuvolari Duodo e Giovanni De Girolamo
I dipinti del Sodoma per Sigismondo Chigi (di Giovanni De Girolamo) - fai clic sul titolo per leggere l'articolo!
Immagini
Crocifissione (1501-02 ca.; Siena, Pinacoteca Nazionale)
Affreschi di sant'Anna in Camprena:
Moltiplicazione dei pani e dei pesci, sx -
Moltiplicazione dei pani e dei pesci, dx -
Pietà -
San Benedetto benedice le Costituzioni Olivetane -
Madonna col Bambino e sant'Anna (1503-04; Pienza, Monastero di Sant'Anna in Camprena)
Scene della vita di san Benedetto, affreschi citati nella puntata:
Autoritratto del Sodoma -
3, San Benedetto ripara un vassoio rotto attraverso la preghiera -
31, San Benedetto ottiene farina in abbondanza e ristora i monaci -
12, Benedetto riceve Mauro e Placido -
1, San Benedetto lascia la casa dei genitori -
32, San Benedetto appare in sogno a due monaci -
19, Fiorenzo porta prostitute al monastero -
14, San Benedetto fa nascere l'acqua dal monte
Scene della vita di san Benedetto, affreschi non citati nella puntata:
2, San Benedetto abbandona la scuola di Roma -
4, San Benedetto riceve l'abito dal monaco Romano -
5, Il demonio distrugge la campanella -
6, Un prete condivide il suo pranzo pasquale con Benedetto -
7, San Benedetto insegna la dottrina ai contadini -
8, Tentazioni di san Benedetto -
9, San Benedetto riceve alcuni monaci eremiti -
10, San Benedetto spezza con il segno della croce un bicchiere avvelenato -
11, San Benedetto edifica dodici monasteri -
13, Benedetto libera un monaco indemoniato -
15, San Benedetto ripesca un roncone caduto nel lago -
16, Mauro salva Placido camminando sulle acque -
17, Benedetto trasforma un fiasco di vino in serpe -
18, Fiorenzo tenta di avvelenare Benedetto -
30, Benedetto predice la distruzione di Montecassino -
33, Benedetto scomunica e poi assolve due religiose -
34, Benedetto fa portare l'ostia consacrata sul corpo di un monaco che la terra non vuole ricevere -
35, Benedetto perdona il monaco che voleva fuggire dal monastero -
36, San Benedetto scioglie con lo sguardo un contadino legato -
Cristo portacroce -
Cristo alla colonna -
Benedetto presenta i monaci olivetani (1505-08; Asciano, Abbazia di Monte Oliveto Maggiore)
Deposizione (1510; Siena, Pinacoteca Nazionale)
Matrimonio di Alessandro e Rossane (1516 ca.; Roma, Villa Farnesina)
San Sebastiano (1525; Firenze, Uffizi)
Cristo catturato (1525 ca.; Firenze, Uffizi)
Affreschi della cappella di Santa Caterina:
veduta della cappella -
Svenimento ed estasi di santa Caterina -
Decapitazione di Niccolò di Toldo (1526; Siena, Basilica di San Domenico)
Affreschi della Sala del Mappamondo:
Veduta di sant'Ansano e san Vittore -
Sant'Ansano (1529) -
San Vittore (1529) -
San Bernardo Tolomei (1533) (Siena, Palazzo Pubblico)
Matrimonio mistico di santa Caterina (1539 ca.; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica)
Madonna con Bambino e santi (1542; Pisa, Museo Nazionale di San Matteo)
Lucrezia (1513; Budapest, Szépmuvészeti Múzeum)
Lucrezia (1525-35 ca.; Torino, Galleria Sabauda)
Altre immagini:
Web Gallery of Arts.
Libri da leggere
- Alessandro Batistini, Il Sodoma e gli affreschi di Monteoliveto Maggiore, Pontecorboli Editore, 2012
- Daniele Radini Tadeschi, Giovan Antonio Bazzi detto il Sodoma. La vita, le opere e gli allievi di uno dei massimi artisti del Rinascimento, La Rosa dei Venti, 2010 (costoso)
- Roberto Bartalini, Occasioni del Sodoma. Dalla Milano di Leonardo alla Roma di Raffaello, Donzelli, 1996
Mostre e musei da visitare
- Vercelli, Museo Borgogna
- Siena, Pinacoteca Nazionale
- Siena, Palazzo Pubblico
- Siena, Basilica di San Domenico
- Siena, Santo Spirito
- Siena, Oratorio di San Bernardino
- Siena, Museo della Contrada della Torre
- Firenze, Uffizi
- Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica
- Roma, Galleria Borghese
- Roma, Villa Farnesina
- Roma, Città del Vaticano, Palazzi Vaticani, Stanza della Segnatura
- Pisa, Museo Nazionale di San Matteo
- Pisa, Duomo
- Torino, Galleria Sabauda
- Milano, Pinacoteca di Brera
- Milano, Museo Poldi Pezzoli
- Asciano (SI), Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
- Pienza (SI), Monastero di Sant'Anna in Camprena
- Budapest, Szépmuvészeti Múzeum
- Vienna, Kunsthistorisches Museum
- Washington, National Gallery
I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter
approfondire i contenuti della trasmissione.