Nato a Livorno nel 1989, dopo gli studi in storia dell'arte prima a Pisa e poi a Bologna ho avuto svariate esperienze in musei e mostre, dall'arte contemporanea, alle grandi tele di Fattori, passando per le stampe giapponesi e toccando fossili e minerali, cercando sempre la maniera migliore di comunicare il nostro straordinario patrimonio.
Non è ben chiaro a che periodo risale l’invenzione dei commessi in pietre dure: quel che è certo è che dal XVI secolo la città di Firenze ha legato il suo nome a questa arte, tanto che ancora oggi è meglio not...
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Si dice che Bruxelles sia una capitale a cui vada stretto il proprio Stato, volendo sottolineare la scala imponente della città per dimensioni e popolazione nel contesto di un paese relativamente piccolo. Lo stesso luogo comune potrebbe sposar...
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Il visitatore che trovandosi a Firenze vuol farsi un’idea quanto più completa degli interessi collezionistici della corte toscana nei 290 anni di vita del Granducato, non potrà limitarsi ad ammirare i roboanti capolavori pittorici...
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La città di Bruges è tappa obbligata per tutti gli appassionati d’arte che si trovino ad intraprendere un viaggio in Belgio. Il capoluogo delle Fiandre occidentali è un gioiello splendente, con il suo centro storico medieva...
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La pittura di paesaggio rappresenta uno dei soggetti più sentiti dal movimento macchiaiolo, che sul genere ci ha lasciato dei brani di grandissima intensità in grado di testimoniare quel nuovo approccio che la compagine toscana, fautric...
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Lungo le sponde dell’alto Tevere si dischiude la Valtiberina, una terra nota per i suoi splendidi paesaggi ma anche per il contributo che ha dato all’arte. Qui sono infatti nati Michelangelo e Piero della Francesca, il quale vi ha lasciat...
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“Un desiderio di abbracciare questi muri, la voglia di appoggiarvi il viso, e stare lì così, come se la carne potesse difendere la pietra e vincere il tempo”. Forse questa espressione lasciataci da José Saramago nel s...
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“Lasciò nel Borgo bonissime facultà et alcune case che egli stesso si aveva edificate, le quali per le parti furono arse e rovinate l’anno 1536”. Così scriveva Giorgio Vasari nella Vita di Piero della Francesca,...
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