Nel 1881, Pierre-Auguste Renoir soggiornò in Italia, e durante il mese di ottobre si fermò per qualche tempo a Venezia, attratto dai colori e dagli scorci della città e della laguna. Tanto da realizzare alcuni interessanti dipinti, tra cui questa veduta di Piazza San Marco, attualmente conservata presso l'Institute of Art di Minneapolis negli Stati Uniti, che lo ha comperato nel 1951 da un mercante d'arte che lo aveva acquisito in seguito a uno scambio con la Staatsgalerie di Monaco di Baviera. Prima il dipinto aveva conosciuto diversi passaggi in raccolte private.
Il dipinto fu eseguito direttamente nella piazza, con la tecnica tipica degli impressionisti che fissa sulla tela ciò che l'occhio vede nell'immediatezza. Per accrescere questa sensazione di rapidità dell'impressione, Renoir decise anche di non rifinire nello studio il dipinto, in modo da non alterare le reali percezioni che aveva avuto in piazza San Marco. Sono molti i particolari che ci lasciano intendere la velocità con cui Renoir realizzò l'opera: si vedano per esempio i piccioni, costituiti unicamente da brevi tocchi di pennello, o le figure delle persone, di cui non cogliamo che le forme, costruite anch'esse con qualche tocco di colore.
Lo stile della veduta era tipico di Venezia, e in questo caso Renoir continua una tradizione lagunare che aveva avuto i suoi astri nei pittori vedutisti (Canaletto su tutti) rivisitandola in chiave impressionista.
16 aprile 2015
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