Flatford Mill

Autore: John Constable
1816-1817
Londra, Tate Britain
Immagine

L'11 giugno del 1776, a East Bergholt, nella contea inglese del Suffolk, nasceva John Constable, uno dei più importanti pittori del romanticismo: lo ricordiamo con una delle sue opere più famose, Flatford Mill, attualmente conservato presso la Tate Britain di Londra. Il pittore iniziò a dipingerla nell'estate del 1816 per una mostra che si sarebbe tenuta nel 1817 alla Royal Academy: lo sappiamo anche perché nelle lettere che Constable scambiò con la futura moglie Maria (si sarebbero sposati nell'ottobre del 1816), l'artista parla del dipinto.

Si tratta di un'opera che riproduce un paesaggio del Suffolk, a cui l'artista era molto legato in quanto si trattava del paesaggio della sua infanzia. Il dipinto raffigura quidni la campagna attorno al fiume Stour: si vede in lontananza un mulino, ovvero il mulino di Flatford, quello che dà il titolo al dipinto ("mill" in inglese significa "mulino"), e che era di proprietà della famiglia di Constable. Davanti al mulino, notiamo il ponte che attraversa il fiume. In primo piano, un ragazzino cavalca un pony (probabile allusione all'infanzia dell'artista), e più indietro alcune persone stanno pescando nel fiume. È una giornata estiva soleggiata, malgrado alcune nubi si stiano addensando nel cielo. In questo periodo Constable, che aveva sempre praticato la pittura in studio, iniziava a cimentarsi con la pittura en plein air, ovvero all'aperto, direttamente di fronte al paesaggio che si voleva raffigurare, anche se alcuni elementi dell'opera sono stati aggiunti in seguito (per esempio, il ragazzino sul pony: è emerso da analisi tecniche sul quadro).

Il cielo è uno degli elementi più interessanti dell'opera, perché Constable fu sempre interessato all'indagine dei fenomeni atmosferici, e i suoi dipinti sono spesso ricchi di nuvole descritte con grande precisione, specialmente quando si addensavano o si facevano più tumultuose. Ed è proprio il cielo che contribuisce a donare luce ai dipinti, proprio perché la fonte della luce nella natura, per Constable, è il cielo: è proprio lui ad asserirlo in una lettera del 1821. Come ogni paesaggio romantico, inoltre, è molto suggestivo, proprio perché uno degli obiettivi dei paesaggi romantici era quello di evocare, in chi osservava i dipinti, emozioni come il ricordo e la nostalgia.

11 giugno 2014

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