Domenico Zampieri, meglio noto come "il Domenichino", è stato, dopo Guido Reni, il più grande maestro del classicismo seicentesco. Bolognese, rimase nella sua città natale solo durante gli anni della sua formazione per trasferirsi subito a Roma dove ebbe i suoi più grandi successi e dove ha lasciato i suoi maggiori capolavori. Allievo prima di Calvaert e poi dei Carracci, proprio come Guido Reni, il Domenichino propone un'arte molto raffinata, solenne e posata, ma che talvolta sa farsi anche teatrale e drammatica. Le sue opere spaziano dal religioso al mitologico passando per il ritratto e il paesaggio: scopriamo le più belle insieme a Ilaria e Federico!
Immagine:
Paesaggio con riposo dalla fuga in Egitto (particolare),
1620 ca.; olio su tela, 164 x 213 cm; Parigi, Louvre.
Approfondimenti
Domenico Zampieri detto "il Domenichino" (Bologna, 1581 - Napoli, 1641)
Biografia
1581 |
Domenico Zampieri nasce a Bologna in data 21 ottobre da Giovan Pietro, calzolaio, e Valeria. |
Anni '90 |
È a bottega da Denijs Calvaert. |
1595 |
Passa alla bottega dei Carracci dopo un violento screzio con Calvaert, che lo sorprende a copiare disegni dei Carracci: il giovane Domenichino viene picchiato e cacciato dalla bottega del fiammingo. |
1602 |
Si trasferisce a Roma per seguire Annibale Carracci che era stato chiamato a decorare Palazzo Farnese. |
1603 |
Realizza la sua prima opera datata, il Ritratto di giovane attualmente conservato a Darmstadt. |
1604 |
Inizia a lavorare per il cardinale Agucchi: realizza il suo ritratto e la Liberazione di san Pietro. |
1612 |
Gli viene commissionata la decorazione della cappella Polet nella chiesa di San Luigi dei Francesi dove in precedenza aveva lavorato anche Caravaggio. Il ciclo di affreschi, con la vita di santa Cecilia, sarà finito nel 1615. |
1616 |
Per il cardinale Pietro Aldobrandini inizia la Caccia di Diana, uno dei suoi capolavori più famosi e importanti, che terminerà l'anno seguente. |
1617 |
Viene incarcerato su ordine del cardinale Scipione Borghese come ripicca per essersi rifiutato di cedergli la Caccia di Diana, che lo spregiudicato prelato desiderava avere a tutti i costi. |
1620 |
Torna a Bologna e sposa Marsibilia Barbetti. |
1622 |
Gli vengono commissionati gli affreschi di Sant'Andrea della Valle che saranno iniziati poco dopo e lo terranno impegnato fino al 1628. |
1630 |
Si trasferisce a Napoli dove riceve l'incarico di decorare la cappella del Tesoro nel Duomo. |
1634 |
Compie un soggiorno a Frascati da dove torna l'anno seguente. |
1641 |
Si spegne a Napoli il 6 aprile. |
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Relazioni
Allievo di: Denjis Calvaert -
i Carracci
Guardò a:
Guido Reni -
Federico Barocci -
Raffaello
Maestro di: Sassoferrato - Francesco Cozza - Pietro Testa detto il Lucchesino - Giovanni Angelo Canini - Francesco Di Maria - Andrea Camassei
Guardarono a lui: Nicolas Poussin - Claude Lorrain -
Alessandro Turchi -
Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio -
Carlo Maratta - Pier Francesco Mola detto il Ticinese -
Mattia Preti - Francesco Cairo - Jacob Jordaens - Jacques Sarrazin - Gian Domenico Cerrini -
Pompeo Batoni
Principali mecenati e committenti:
Giovanni Battista Agucchi - Pierre Polet -
Ludovico Ludovisi -
Pietro Aldobrandini
"La nota" - rubrica a cura di Ambra Grieco
Un amore per il Domenichino - fai clic sul titolo per leggere l'articolo!
Immagini
Opere citate nella trasmissione (facendo clic si apriranno in una pagina nuova):
Ritratto di Girolamo Agucchi (1604 ca.; Firenze, Uffizi)
Ritratto di giovane (1603; Darmstadt, Hessisches Landesmuseum)
Vita di santa Cecilia:
Santa Cecilia e san Valeriano incoronati da un angelo;
La Carità di santa Cecilia;
La condanna di santa Cecilia;
Il martirio di santa Cecilia;
Santa Cecilia in gloria (1612-15; Roma, San Luigi dei Francesi)
Santa Cecilia (1617 ca.; Parigi, Louvre)
La caccia di Diana (1616-17; Roma, Galleria Borghese)
Rimprovero di Adamo ed Eva (1623 ca.; Grenoble, Musée des Beaux-Arts)
Madonna con Bambino, angeli, san Giovanni e san Petronio (1629; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica)
Martirio di san Sebastiano (1625; Roma, Santa Maria degli Angeli)
Martirio di san Pietro da Verona (1619-21 ca.; Bologna, Pinacoteca Nazionale)
Affreschi di Sant'Andrea della Valle:
veduta;
san Marco;
san Luca;
san Giovanni;
san Matteo (1624-28; Roma, Sant'Andrea della Valle)
Paesaggio con guado (1604 ca.; Roma, Galleria Doria Pamphilj)
Paesaggio con riposo dalla fuga in Egitto (1620 ca.; Parigi, Louvre)
Paesaggio con Ercole che lotta con Caco (1622; Parigi, Louvre)
San Gennaro ferma l'eruzione del Vesuvio (1631-1641; Napoli, Duomo, Cappella di San Gennaro).
Altre immagini:
Web Gallery of Arts.
Libri da leggere
- Claudio Strinati, Alma Maria Tantillo (a cura di),
Domenichino 1581 - 1641, catalogo della mostra (Roma 10 ottobre 1996 - 14 gennaio 1997), Electa, 1996.
- Anna Coliva,
Domenichino, Giunti (Collana "Dossier d'art"), 1996.
Mostre e musei da visitare
- Bologna, Pinacoteca Nazionale
- Roma, Galleria Borghese
- Roma, San Luigi dei Francesi
- Roma, Sant'Andrea della Valle
- Roma, Galleria Doria-Pamphili
- Roma, Palazzo Farnese
- Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica
- Roma, Pinacoteca Capitolina
- Firenze, Uffizi
- Napoli, Duomo
- Parigi, Louvre
- Grenoble, Musée des Beaux-Arts
- Darmstadt, Hessisches Landesmuseum
- San Pietroburgo, Hermitage
- Madrid, Prado
- Windsor, Royal Collection
I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter
approfondire i contenuti della trasmissione.