È possibile considerare Salvator Rosa come uno degli artisti più eclettici e più influenti della storia dell'arte: genio del Barocco, nato a Napoli nel 1615, trascorse una vita ribelle e fuori dai canoni, tanto che la sua figura ha assunto nel tempo tratti quasi mitici. Da pittore si cimentò in diversi generi: ci ha lasciato paesaggi, che anticipano il gusto romantico, scene di stregoneria che fornirono qualche suggestione a Goya, intesi ritratti e autoritratti, opere religiose di gusto caravaggesco, scene di battaglia che esplicitano la sua condanna nei confronti della guerra. E in più, fu anche poeta, cantante, musicista e attore: in definitiva un grande artista, versatile e moderno.
Immagine:
Autoritratto,
1645 circa; olio su tela, 116 x 94 cm; Londra, National Gallery.
Approfondimenti
Salvator Rosa (Napoli, 1615 - Roma, 1673)
Biografia
1615 |
Nasce a Napoli nel mese di luglio. Il padre Vito Antonio svolge il mestiere di avvocato. |
1632 |
Inizia le sue prime esperienze artistiche nella bottega di Francesco Fracanzano. Nello stesso anno, il maestro sposa la sorella di Salvatore, Giovanna. |
1634 ca. |
Lavora assieme ad Aniello Falcone e a José de Ribera. |
1635 |
Su suggerimento di Giovanni Lanfranco si trasferisce a Roma dove si avvicina all'arte dei pittori bamboccianti. |
1637 |
È di nuovo nella città natale. |
1638 |
Torna a Roma, dove il cardinale Francesco Maria Brancaccio gli commissiona l'Incredulità di san Tommaso per la chiesa di Santa Maria della Morte a Viterbo. È la prima opera firmata di Salvatore. |
1639 |
Dà uno spettacolo satirico contro Gian Lorenzo Bernini che lo mette in cattiva luce a Roma: l'artista è quindi costretto a trasferirsi a Firenze. |
1640 |
Trasferimento a Firenze. Nella città toscana fonda l'Accademia dei Percossi, un circolo di artisti e letterati. |
Anni '40 |
Durante il soggiorno a Firenze inizia a comporre le Satire, la sua più importante opera letteraria. Saranno pubblicate postume per la prima volta nel 1695. |
1645 |
Compie un soggiorno a Bologna dove conosce Simone Cantarini che lo accompagna in giro per la città. |
1645 ca. |
Dipinge le Tentazioni di sant'Antonio. |
1646 |
Torna a Napoli. |
1647 |
Insurrezione di Masaniello: Salvatore simpatizza con i rivoltosi. |
1649 |
Dipinge il Sabba di steghe
della Galleria Corsini di Firenze. Nello stesso anno ritorna a Roma dove si stabilisce definitivamente. |
Anni '50 |
Inizia a dipingere scene di battaglia: la più famosa è la Battaglia Eroica del 1652 conservata al Louvre. Continua inoltre a eseguire dipinti paesaggisti. |
1662 |
Si dedica all'attività di incisore. |
1673 |
Sposa Lucrezia, modella conosciuta al suo arrivo a Firenze e con la quale aveva avuto una lunga relazione, ma muore pochi giorni dopo, il 15 marzo. |
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Relazioni
Allievo di: Francesco Fracanzano - Aniello Falcone - José de Ribera
Guardò a: Pieter van Laer - Claude Lorrain - Nicolas Poussin -
Caravaggio - Jacques de Gheyn
Maestro di: Giovanni Ghisolfi - Pietro Montanini
Guardarono a lui:
Alessandro Magnasco -
Jacopo Vignali - Francisco Goya - Jacques Courtois detto il Borgognone - Luca Giordano - Marco Ricci - Antonio Francesco Peruzzini - Gaetano Martoriello - Jacob de Heusch - Adriaen van der Cabel
Principali mecenati e committenti:
Francesco Maria Brancaccio - Giovanni Carlo de' Medici
"La nota" - rubrica a cura di Ambra Grieco
Pittore, poeta, musicista: le tante facce di Salvator Rosa - fai clic sul titolo per leggere l'articolo!
Immagini
Opere citate nella trasmissione (facendo clic si apriranno in una pagina nuova):
Pescatori di corallo (1637; Columbia, South Carolina, Columbia Museum of Art)
Incredulità di san Tommaso (1638-40 ca.; Viterbo, Museo Civico)
Autoritratto (1645 ca.; Londra, National Gallery)
Porto con rovine (1640-45 ca.; Budapest, Szépmûvészeti Múzeum)
Paesaggio marino con torre in rovina (1645-50 ca.; Firenze, Palazzo Pitti)
Tentazioni di sant'Antonio (1645-49; Sanremo - Coldirodi, Pinacoteca Rambaldi)
Tentazioni di sant'Antonio (1645-49; Firenze, Palazzo Pitti)
Samuele appare a Saul (1668; Parigi, Louvre)
Streghe e incantesimi (1646 ca.; Londra, National Gallery)
Sabba di streghe (1649; Firenze, Galleria Corsini)
Battaglia eroica (1652; Parigi, Louvre)
Altre immagini:
Web Gallery of Arts.
Libri da leggere
- Stefano Causa,
Meglio tacere. Salvator Rosa e i disagi della critica, Arte'm, 2009.
- Marco Chiarini,
Salvator Rosa, Giunti, 2008.
Mostre e musei da visitare
Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica
Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti
Firenze, Galleria Corsini
Firenze, Uffizi
Sanremo - Coldirodi (IM), Pinacoteca Rambaldi
Viterbo, Museo Civico
Modena, Galleria Estense
Londra, National Gallery
Budapest, Szépmûvészeti Múzeum
Parigi, Louvre
Columbia (South Carolina), Columbia Museum of Art
Cambridge, Fitzwilliam Museum
San Pietroburgo, Hermitage
Berlino, Staatliche Museen
New York, Metropolitan Museum of Art
Vienna, Kunsthisthorisches Museum
Ajaccio, Musée des Beaux-Arts
I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter
approfondire i contenuti della trasmissione.